Sciopero dei mezzi, traffico in tilt a Milano

Pesanti conseguenze sul traffico a causa dello sciopero dei mezzi pubblici per chiedere interventi dopo le numerose aggressioni ai dipendenti. La destra con i tranvieri: "Sicurezza trascurata".

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Viale Lunigiana intasata - foto Radio Lombardia

Pesanti conseguenze sul traffico a Milano a causa dello sciopero nazionale di 8 ore, dalle 8.45 alle 15.00. dei mezzi di trasporto pubblico locale, indetto dai sindacati per chiedere veri interventi a tutela della sicurezza dei dipendenti, dopo le numerose aggressioni subite. Nel capoluogo lombardo la circolazione da questa mattina è molto difficoltosa un po’ ovunque.  Intanto il centrodestra prende posizione a sostegno dei tranvieri in sciopero. Lo sciopero indetto dai sindacati del trasporto pubblico per chiedere sicurezza dei lavoratori è “un grido d’allarme” secondo Luca Bernardo, ex candidato sindaco di Milano ora capogruppo a Palazzo Marino della lista civica a suo nome, che chiede subito degli interventi. “Non si può rimanere insensibili di fronte al grido d’aiuto lanciato da chi, come i lavoratori del trasporto pubblico locale, ogni giorno rischia di essere oggetto di atti violenti. Le soluzioni, dai presidi fissi nelle metropolitane ai controlli continui sui mezzi di superficie, dalle telecamere ai collegamenti diretti con le Forze dell’Ordine, ci sono – ha aggiunto -. Vanno attuate senza più alcun indugio. Lo ripeto e lo ripeterò sempre: la sicurezza è vita. Quindi non si può ideologizzare”. “E’ tempo di intervenire senza se e senza ma. Chi non lo fa – ha concluso – è fuori dal mondo e se ne assume la responsabilità umana prima ancora che politica”. “I lavoratori del trasporto pubblico locale sono stanchi di prendere le botte e l’adesione di gran parte dei lavoratori ATM allo sciopero di oggi ne è la dimostrazione”. Lo ha dichiarato Riccardo De Corato, ex assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia e candidato alle Politiche per la Camera con Fratelli d’Italia nell’uninominale di Rozzano. “Questa mobilitazione arriva dopo svariate denunce fatte e come spesso accade quando si tratta di sicurezza l’Amministrazione comunale e il sindaco Sala, non sono intervenuti in alcun modo ed infatti nulla è cambiato, anzi forse il fenomeno è anche peggiorato . Non è servito a niente il tavolo tecnico istituito nel febbraio 2022 tra Questura e ATM per affrontare la problematica. Siamo in una città dove l’insicurezza – prosegue De Corato- viaggia sui mezzi pubblici il più delle volte anche senza biglietto. Inoltre sottolineo come negli anni il nucleo trasporto tutela pubblico è stato rimosso e questo va ricostituito al più presto e rimesso su metrò e mezzi di superficie. Tempo fa l’ex assessore alla Mobilità Marco Granelli, oggi alla Sicurezza, in una commissione a Palazzo Marino era arrivato a dire, supportato dal direttore generale di ATM Arrigo Giana che il problema era in costante diminuzione, sapendo forse di mentire. Solo chi come me – conclude De Corato – ha un contatto diretto con i lavoratori, viaggiando tutti i giorni su metrò e mezzi di superficie, ha capito che le cose non vanno così, chi lavora su certe linee la sera ha paura di prendere servizio. In metropolitana nei mezzanini i controllori devo assistere impassibili a chi davanti a loro scavalca per non pagare il biglietto, e se si permette di far notare la cosa si prende anche una testata come successo nei giorni scorsi ad Affori”.

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