Giornata dedicata alla provincia di Cremona per la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti . Dopo aver visitato il Polo riabilitativo dell’Ospedale ‘Santa Marta’ di Rivolta d’Adda, la vicepresidente ha inaugurato la nuova Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Crema. 

Nel polo di Rivolta, punto di riferimento per l’area territoriale della ASST e per i comuni limitrofi, l’attività viene svolta sia in regime di ricovero ordinario, con 75 posti letto accreditati, sia ambulatoriale. Il centro riabilitativo garantisce un’offerta sanitaria molto ampia con attività poliambulatoriale (con ambulatori multispecialistici), centro prelievi quotidiano, punto tamponi per diagnosi di Covid, attività di endoscopia digestiva, radiologia di primo livello e centro dialisi. La Struttura dispone anche di un’Unità di Riabilitazione delle Dipendenze che offre un percorso clinico-terapeutico completo che include servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione per persone con disturbo da uso di alcol, di sostanze, da gioco d’azzardo e con dipendenze complesse e disturbi mentali associati.

A seguire la vicepresidente ha inaugurato la nuova Pediatria dell’ospedale di Crema, oggetto di un intervento di riqualificazione. L’attuale riorganizzazione dell’attività pediatrica ha previsto nel piano rialzato l’area ambulatori pediatrici; al primo piano il Pronto Soccorso Pediatrico compresa l’Osservazione Breve ed Intensiva pediatrica del pronto soccorso e l’area di degenza. Sono state realizzate camere di degenza con superficie adeguata all’accoglimento anche degli accompagnatori durante le ore notturne e la creazione di bagni interni.

Nel pomeriggio la vicepresidente ha presentato anche all’Ospedale di Cremona il progetto di presa in carico totale promosso dalla Regione e rivolto ai pazienti oncologici chirurgici. L’ASST di Cremona è infatti fra le Aziende Socio-Sanitarie Territoriali lombarde che aderiscono all’iniziativa. Ogni anno gli Ospedali di Cremona e Oglio Po accolgono circa 2.000 pazienti oncologici per la prima visita. Il percorso di presa in carico totale accompagna il paziente per tutto il tempo del follow-up, come fosse un grande abbraccio multi-specialistico, teso alla cura della malattia e della persona. Scopo del progetto è la migliore gestione dei tempi di attesa per garantire ai pazienti l’esecuzione delle prestazioni necessarie nel rispetto delle tempistiche stabilite dai piani di cura individuali. Entro cinque anni questo percorso interesserà più di 10.000 pazienti.

Grazie ad ‘Uniti per la provincia di Cremona’, l’équipe di Chirurgia dell’Ospedale di Cremona può contare su una nuova colonna chirurgica laparoscopica funzionale allo svolgimento di interventi mirati e non invasivi. “Una giornata intensa in provincia di Cremona – ha concluso la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti -. La presentazione del progetto dedicato alla presa in carico del paziente oncologico e la nuova colonna chirurgica laparoscopica sono due tasselli importanti all’interno di una struttura, come l’ospedale di Cremona, che continua ad offrire prestazioni di qualità”.

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