Il presidente dell’Aci di Sondrio: “Incidentalità mai vista”. Ma dà la colpa alla strada

Andrea Mariani, presidente dell'Automobile Club valtellinese, dopo l'ennesimo incidente mortale sulla SS38, punta il dito contro la strada e non contro chi, troppo spesso, guida in maniera sconsiderata.

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Dopo l’ennesimo incidente mortale sulla SS38 della Valtellina, un automobilista che si è sfracellato a Morbegno durante un sorpasso di un autotreno in curva con linea continua e senza visibilità, il presidente dell’Aci di Sondrio, Andrea Mariani, intervistato da TSN – TeleSondrioNews, afferma che la statale dello Stelvio vede statistiche di incidentalità troppo alte. E chiede: siamo sicuri che sia stato fatto tutto il necessario per rendere sicura questa strada? Sentiamo le sue parole. 

Ragionare dunque sulle eventuali carenze strutturali e di segnaletica della 38. Va bene, si dovrebbe migliorare tutto ciò che si può migliorare su quella statale (che è comunque una strada di montagna, con tante immissioni, costeggiata per lunghi tratti dalla ferrovia e dai relativi passaggi a livello, con curve, salite e discese, attraversamenti di centri urbani…) ma l’altro giorno – è utile ribadirlo – un’auto ha provocato un frontale con un camion sorpassandone un altro in curva, con scarsa visibilità, con linea continua tracciata a terra e segnali di divieto di sorpasso, limite a 90 km/h. E’ colpa della strada? Chi percorre regolarmente (come chi scrive) la 38, come la 36 del lago di Como, vede troppo spesso alta velocità, sorpassi azzardati, veicoli che procedono oscillando perché i conducenti maneggiano il cellulare. E pochissimi controlli, se non qualche posto di blocco che gli automobilisti si segnalano reciprocamente con gli abbaglianti. E’ colpa della strada? E le auto che tra la 36 e la 38 entrano contromano ignorando segnaletica e cartelli di divieto di accesso? E colpa della strada? Meglio stare nei limiti, non lanciarsi in sorpassi assurdi, impiegare pochi minuti in più per arrivare a destinazione ma arrivarci interi e lasciare che anche gli altri ci arrivino interi. Andrea Mariani si arrenda all’evidenza: quasi sempre è colpa degli automobilisti. Forse li rappresenterebbe meglio ammettendolo. 

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