Guerra tra trapper, “una spirale di violenza inarrestabile”

I giovani "che aggrediscono diventano quelli aggrediti, in una spirale di aggressioni-ritorsioni-aggressioni che con il passare del tempo produce crimini sempre più cruenti e pericolosi" scrive il gip di Milano Guido Salvini nell'ordinanza sui 9 arresti.

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Il blitz di stamani è scattato nell’ambito di un’inchiesta, condotta dai carabinieri della Compagnia di Milano Duomo, in cui è stata accertata una forte rivalità tra gruppi di giovani ‘trapper’, spesso di origine straniera o di ‘seconda generazione’ e con tantissimi follower su Instagram.
Contrasti che da mesi Milano hanno portato a diversi episodi di aggressioni, spesso spettacolarizzate e pubblicizzate sui social. Bande che, secondo le indagini, agirebbero come delle ‘gang’ e per ottenere una supremazia sulle altre, sia a Milano che in altre città. 9 gli arrestati, tra cui Simba La Rue, accusato tra l’altro di sequestro di persona e lesioni sul rapper Baby Touché , che il 9 giugno fu picchiato e tenuto dentro un’auto per 2 ore coi video postati sui social. Simba, poi, a metà giugno subì un agguato e fu ferito a coltellate a Treviolo, in provincia di Bergamo, rivendicato sui social da uno dei giovani della banda di Baby Touché. Gli arresti sono stati eseguiti tra Bergamo, Como e Lecco per accuse, a vario titolo, di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.
I giovani “che aggrediscono, nel giro di pochi giorni diventano quelli aggrediti, in una spirale di aggressioni-ritorsioni-aggressioni che si autoalimenta e che con il passare del tempo produce crimini sempre più cruenti e pericolosi” scrive il gip di Milano Guido Salvini nell’ordinanza sui 9 arresti. Il fatto che “gli autori dei reati, e più in generale, gli appartenenti alle bande rivali, siano molto conosciuti e seguiti sui social network”, dove annunciano anche “i prossimi ‘obiettivi’, rischia di portare numerosi ragazzi anche di giovanissima età a considerare ‘normali’ le azioni criminose poste in essere dagli esponenti delle gang”. I follower hanno “seguito con coinvolgimento le evoluzioni della faida e hanno creato delle vere e proprie ‘fazioni’ di sostegno all’uno o all’altro gruppo, scontrandosi nei commenti e alzando ancor di più il livello di scontro”.

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