Il sindaco Giuseppe Sala ha modificato l’ordinanza emessa lo scorso 25 giugno per contrastare la siccità: sarà possibile prelevare acqua per l’innaffiatura di piante, arbusti, giardini e prati dalle 22 alle ore 8, ore in cui si verifica meno spreco dovuto all’evaporazione per le alte temperature ed è in ogni caso ribadito il divieto di innaffiatura durante le altre ore del giorno. Rimane poi esclusa dal divieto ‘l’attività delle autobotti che provvedono a innaffiare 24 ore su 24 gli alberi e le aree non raggiunti da impianti di irrigazione’. E’ inoltre confermato il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine ad esclusione delle fontane ornamentali, delle vasche da giardino e delle piscine che prevedono il ricircolo dell’acqua, di tutti gli specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica e di tutte quelle fontane che per ragioni tecnico-operative debbano rimanere accese o essere riempite per non pregiudicare il futuro ripristino dell’impianto. Sono confermate valide tutte le altre limitazioni stabilite con l’ordinanza del 26 giugno come il divieto del prelievo di acqua per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali nelle ore diurne e il divieto del prelievo di acqua per il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio. Contro la chiusura delle fontane con ricircolo d’acqua e il divieto di innaffiatura del verde pubblico e privato nei giorni passati ci sono state diverse prese di posizione degli ambientalisti, specialmente del capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Carlo Monguzzi che ha chiesto più volte la modifica dell’ordinanza.

È pubblicata sul sito del Comune di Milano l’ordinanza sindacale che modifica il precedente provvedimento “Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile durante il periodo di siccità” del 25 giugno scorso. Il nuovo testo conferma il divieto di prelievo d’acqua per l’innaffiatura di piante, arbusti, giardini e prati, salvo che dalle ore 22 alle ore 8, al fine di evitare fenomeni di evapotraspirazione. Sono esclusi dalle limitazioni gli impianti a goccia e le attività delle autobotti che provvedono ad innaffiare 24 ore su 24 gli alberi e le aree verdi non raggiunte da impianti di irrigazione. Confermato il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private fatta eccezione per fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine che prevedono il ricircolo dell’acqua; tutti gli specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica; tutte quelle fontane che per ragioni tecnico-operative debbano rimanere accese e/o essere riempite per non pregiudicare il futuro ripristino dell’impianto. Come chiarito in precedenza, sono consentite le bagnature dei campi sportivi, sempre limitando al massimo l’utilizzo dell’acqua. Possono essere innaffiati prati e giardini grazie ai pozzi di prima falda o, indirettamente, dagli impianti geotermici con sistemi di accumulo. Possono continuare ad essere innaffiati alberi e arbusti impiantati da meno di 3 anni. Consentite le innaffiature degli orti didattici e verde curato da Associazioni e Patti di collaborazione. Resta confermato l’invito a tutta la cittadinanza ad attuare comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile.

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