L’eurodeputato di Fdi Fidanza indagato per corruzione

Secondo la Procura, avrebbe ottenuto le dimissioni di un consigliere comunale di Brescia assumendo il figlio nel suo staff. "Nessun illecito, sono sereno" ha commentato Fidanza.

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L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza è indagato per corruzione. La procura di Milano ha infatti aperto un’inchiesta per corruzione sulle dimissioni del consigliere comunale di Brescia Giovanni Acri che, secondo l’accusa, sarebbero avvenute il 25 giugno 2021 per far posto a Giangiacomo Calovini, ritenuto appartenente alla corrente politica dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza. In cambio, avrebbe ottenuto l’assunzione del figlio nello staff dello stesso eurodeputato. Per questo, la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni nei confronti di Acri e del figlio e ha  consegnato a Fidanza un’informazione di garanzia. L’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Giovanni Polizzi, è un filone autonomo rispetto all’indagine per finanziamento illecito e riciclaggio sulla presunta ‘lobby nera’ aperta lo scorso autunno e scaturita dall’indagine giornalistica di Fanpage anche su presunti fondi neri per la campagna elettorale di Fdi per le ultime amministrative milanesi. E che vede già tra gli indagati lo stesso Fidanza, l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, il consigliere lombardo, sempre del Carroccio, Massimiliano Bastoni e la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Chiara Valcepina.
“Sono più che sereno, non ho commesso alcun atto illecito e sono certo che le indagini lo dimostreranno” ha commentato Fidanza. “Facendo politica – ha aggiunto – non si può essere simpatici a tutti e probabilmente qualcuno ha tentato di colpirmi in un momento di difficoltà, nascondendosi dietro l’anonimato”.

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