Il traffico passeggeri è “molto al di sopra delle aspettative. A inizio anno prevedevamo una ripresa nel 2022, ma non a questi livelli. Quindi si chiuderà probabilmente quasi al 90 per cento della pre pandemia”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini a margine del convegno ‘La ripresa parte da Malpensa: il cargo aereo, supporto strategico per le industrie e la logistica’ organizzato da Assolombarda. Alla domanda se la risalita dei contagi indurrà i passeggeri ad una maggiore prudenza, Brunini ha risposto che “i viaggiatori hanno dimostrato che contano le restrizioni. Non viaggiano se ci sono”. “Ci siamo abituati a convivere con la pandemia, però c’è tanta volatilità. Difficile fare previsioni e un po’ di cautela sull’autunno è giusto averla anche perché non sappiamo se ci sarà un’ondata che impatterà sul sistema sanitario, ci auguriamo tutti di no”, ha concluso.

Sul tema del convegno Brunini ha spiegato: “Il mercato del cargo è un asset strategico per tutto il territorio e per il Paese, lo ha dimostrato durante la pandemia quando, al contrario del trasporto passeggeri che ha subito una forte frenata, il comparto merci è stato un fattore fondamentale di resilienza del sistema economico e produttivo nazionale. Malpensa, per quanto riguarda il settore cargo, è già da anni il principale aeroporto italiano e potrà giocare un ruolo strategico anche a livello europeo grazie alla crescente domanda dell’e-commerce e della dinamicità del tessuto imprenditoriale italiano. SEA farà la sua parte per rendere questo sviluppo sostenibile”, ha detto ancora Brunini. “In questi anni c’è stato uno sviluppo velocissimo del cargo .- ha spiegato -: durante la pandemia siamo cresciuti di un terzo. Quindi tra pre pandemia e oggi abbiamo un terzo di volumi cargo in più a Malpensa. È il secondo aeroporto cargo in Europa per crescita e punto di riferimento per il sud Europa. Dobbiamo fare il possibile per colmare il gap tra la nostra infrastruttura e quella di altri paesi europei confrontabili”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati