Milano, sentiero urbano nel Parco Lambro intitolato a Walter Bonatti [Gallery]

È stato intitolato oggi a Walter Bonatti, leggendaria figura dell’alpinismo internazionale, un sentiero che si snoda sulla collina in prossimità di via Feltre. Grande apprezzamento è stato espresso da Reinhold Messner.

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È stato intitolato oggi a Walter Bonatti, leggendaria figura dell’alpinismo internazionale, un sentiero all’interno del Parco Lambro, già ‘sentiero urbano’ del CAI Milano, che si snoda sulla collina in prossimità di via Feltre.
Alta 143 metri, la collina è la seconda ‘cima’ della città dopo il Monte Stella (alto 185 metri). Dalla sua sommità si possono scorgere le cime delle Grigne e del Resegone, palestre di roccia del giovane Bonatti, operaio della Falck di Sesto San Giovanni.
Lombardo di nascita, Bonatti fu anche milanese d’adozione e, quando abbandonò l’attività dell’alpinismo estremo, si dedicò con grande professionalità al reportage esplorativo nelle terre più estreme del mondo.
Grande apprezzamento per questo omaggio è stato espresso dal più noto alpinista di sempre, Reinhold Messner, l’uomo che per primo al mondo ha scalato tutti gli Ottomila della Terra ed è protagonista del film-documento “Fratelli si diventa” di Alessandro Filippini e Fredo Valla, dedicato proprio a Bonatti. Messner ha ricevuto dal Comune di Milano un riconoscimento civico su pergamena, che recita: “A Reinhold Messner per le sue leggendarie imprese alpinistiche, per le sue tante esplorazioni moderne, per il suo impegno culturale per la promozione delle montagne unitamente alla instancabile dedizione alla salvaguardia dell’ambiente naturale alpino”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati