Come al solito in Italia o le cose si fanno male o non si fanno. Parliamo della fine dei fondi per la misura del 110 per cento. Primo: solo nel nostro disgraziato Paese si poteva immaginare che lo Stato, ovvero tutti noi, dovesse pagare qualcuno per ristrutturare una proprietà privata. Certo, conveniva ai cittadini. Ma di fatto pensateci: la vecchietta di Perugia con le sue tasse ha pagato la ristrutturazione di un condominio di Terni.

Pare logico? A me no. Da che mondo e mondo si può agevolare qualcuno affinché faccia la cosa giusta, fargli pagare di meno, non regalargli i soldi.

I soldi regalati, l’unica fallimentare strategia del Movimento 5 Stelle

Ma i soldi regalati – si è capito – è stata l’unica fallimentare strategia del Movimento 5 Stelle, dal reddito di cittadinanza in poi. Secondo: uno choc positivo all’edilizia, con il 110, è arrivato. La misura doveva per forza essere limitata nel tempo, molto limitata.

Far riprendere l’edilizia e poi scendere di percentuale, abbastanza in fretta. Questa era la tattica giusta. Invece si è fatto in modo che aziende nascessero in virtù del 110 e che adesso rischiano di fallire perché i fondi del 110 sono finiti.
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