Negli Stati Uniti, scrive oggi il Corriere, c’è stato un voto che ha destituito il procuratore generale Chesa Boudin. Chi è costui? Costui è la dimostrazione pratica e lampante che la sicurezza non è di destra e non è di sinistra, e che i cittadini prima della ricchezza vogliono ordine e tranquillità. Ma facciamo un passo indietro.

Le leggi stanno sopra tutto e tutti, e non ammettono eccezioni o ignoranze.

Chesa Boudin è stato il procuratore, ovvero la pubblica accusa, scelto dagli abitanti di San Francisco nel 2019, visto che a differenza dell’Italia, in America è una carica elettiva.

Fin dall’inizio Boudin aveva detto chiaro e tondo che non avrebbe perseguito i furti sotto i mille dollari, che avrebbe scarcerato moltissimi detenuti e che – a livello filosofico di base – riteneva che la malavita e la criminalità fossero dei prodotti sociali e non delle violazioni della legge. Insomma: chi delinque lo fa perché è portato a farlo e non per una sua libera scelta. Il che, peraltro, parzialmente è anche vero, come cornice di fondo.

Peccato che poi il diritto occidentale si basi su una concezione differente: le leggi stanno sopra tutto e tutti, e non ammettono eccezioni o ignoranze.

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