Era irregolare, con l’ultimo permesso di soggiorno scaduto nel 2014, ma girava in Brianza con un’auto a lui intestata. L’uomo, un cittadino marocchino di 29 anni con diversi precedenti per reati inerenti gli stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale, già arrestato dai carabinieri di Giussano nel febbraio 2019, era riuscito a intestarsi una Volkswagen , nonostante non avesse i documenti in regola. I carabinieri della stazione di Besana Brianza, vedendolo, insospettiti, conoscendo la sua situazione di irregolarità, hanno cominciato a effettuare degli accertamenti sul suo conto per verificare come avesse potuto acquistare quell’auto.
Gli accertamenti avevano quindi permesso di ricostruire che, grazie alla falsificazione del permesso di soggiorno, il 29enne era riuscito a richiedere e ottenere l’intestazione a suo nome della Volkswagen presentando un documento rilasciato dalla questura di Milano con scritta una data di rilascio risalente al 2019 al posto di quella originale risalente al 2012 e, verosimilmente, con lo stesso documento, ottenuto il rilascio di una patente nel 2022. In questo modo, con il mezzo e la patente, riusciva a muoversi liberamente e, in un paio di occasioni, nonostante fosse incappato nei controlli su strada delle forze dell’ordine, era riuscito sempre a passare inosservato.
I carabinieri, accertate le irregolarità, hanno quindi atteso che transitasse nel territorio di competenza per fermarlo. Così ieri sera, attorno alle 23:30 a Veduggio con Colzano, Via della Repubblica, lo hanno notato arrivare in direzione dello svincolo per la s.s. 36 Milano-Lecco. Lì lo hanno fermato e accompagnato in caserma per le procedure di identificazione e denunciarlo in stato di libertà per falsità ideologica e materiale, a sequestrargli la patente e l’auto.
