I Verdi chiedono un pedaggio per entrare a Milano, Sala dice “per ora no”

"Chi siete? Dove andate? Quanti siete? Cosa trasportate? Un fiorino". Sembra la famosa scena del film di Massimo Troisi invece è il senso della proposta dei Verdi in Consiglio Comunale; un pedaggio per varcare i confini di Milano. Città che ogni giorno centinaia di migliaia di pendolari devono raggiungere con mezzi privati anche perché i collegamenti pubblici con l'hinterland non sono nè capillari nè efficienti.

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“Chi siete? Dove andate? Quanti siete? Cosa trasportate? Un fiorino”. Sembra la famosa scena del film di Massimo Troisi e Roberto Benigni invece è il senso della proposta dei Verdi, contenuta in un emendamento al Bilancio; un pedaggio per varcare i confini di Milano. Ma sulla possibilità di introdurre un ticket per l’ingresso in Area B, sul modello di Area C, il sindaco Giuseppe Sala ha risposto: “Al momento no, più avanti si vedrà, però al momento non credo che si possa prevedere”. Vorrebbe dire imporre un pedaggio per entrare nei confini di Milano, città nella quale ogni giorno entrano centinaia di migliaia di pendolari ma che, come noto, non è ben collegata a tutta la vasta area metropolitana come dovrebbe. Per non parlare delle inefficienze e dei ritardi dei treni regionali. Per tantissimi lavoratori il mezzo privato – spesso combinato con i trasporti urbani – è l’unica soluzione per andare al lavoro e tornare a casa. Vorrebbe dire anche tassare milanesi che se ne sono andati a vivere fuori città a causa dei costi proibitivi delle case. “Le cose su cui non c’è possibilità in tempi rapidi io le lascio un po’ lì, poi ci penseremo – ha detto ancora Sala a margine della presentazione del progetto edilizio ‘Horti, il segreto di Porta Romana’ – in teoria è chiaro che il controllo del traffico va fatto dando opportunità, prolungando le metropolitane e a volte anche dando divieti o facendo partecipare ai costi per poi migliorare la città. Quindi al momento no, in futuro vedremo”.

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