LETIZIA MORATTI VICE PRESIDENTE E ASSESSORE AL WELFARE DI REGIONE LOMBARDIA: “Esprimo soddisfazione per il proscioglimento del presidente Attilio Fontana. La decisione odierna del gup, affermando l’insussistenza delle accuse, conferma piena onorabilita’ all’istituzione regionale e a un uomo onesto. Il lavoro mai venuto meno per il bene dei cittadini lombardi, prosegue da oggi in modo ancor piu’ incisivo e convinto.”

GIUSEPPE SALA SINDACO DI MILANO: “Dal punto di vista umano sono senz’altro contento per il presidente Fontana. Non ho nessun elemento per commentare, ma penso che questo aggiungerà possibilità al fatto che Fontana si ricandidi”. Così il sindaco Giuseppe Sala a margine della firma del protocollo d’intesa per il contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia locale ha commentato la notizia del proscioglimento del governatore Attilio Fontana nel ‘caso camici’.

ROBERTO ANELLI LEGA: “Alla fine la verità e la giustizia sono emerse e fanno piazza pulita di tonnellate di fango versato a piene mani sull’operato del Presidente Fontana”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Roberto Anelli, commenta la notizia del proscioglimento del governatore Attilio Fontana nel ‘caso camici’. “Un’indagine che non avrebbe nemmeno dovuto iniziare” afferma Anelli, che prosegue: “Cosa scriveranno, cosa diranno ora gli sciacalli politici e mediatici che per mesi hanno speculato su questa vicenda? Come abbiamo sempre sostenuto, non c’è mai stato nulla di fondato nelle accuse, a volte surreali, mosse contro Attilio Fontana”. “Ora PD e M5S vengano nell’aula del Consiglio Regionale – conclude Anelli – a chiedere pubblicamente scusa, sarebbe il minimo dopo quanto successo. Ma non credo che avranno la dignità e il coraggio di farlo”.

PELUFFO E PIZZUL PD: “Il proscioglimento di Fontana non ne cancella l’inadeguatezza. La vicenda giudiziaria si chiude qui, non così quella politica, sulla quale rimane il nostro giudizio nettamente negativo che ci aveva portato a presentare in Aula la mozione di sfiducia. Fontana ha mentito ai lombardi, cercando di nascondere un pasticcio dai contorni molto imbarazzanti, basti pensare al bonifico compensativo dal conto svizzero. Per noi Fontana non era adeguato prima e non lo è ora, tantomeno lo sarà domani se la Lega e il centrodestra decideranno di ricandidarlo.”
Lo dichiarano per il Pd lombardo il segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul alla notizia del proscioglimento del presidente Fontana per la vicenda del contratto d’acquisto di camici dall’azienda del cognato e della moglie, poi trasformato in donazione.

NICOLA DI MARCO M5S: «In alcun caso la decisione del giudice avrebbe modificato il giudizio politico sull’inadeguatezza mostrata da Fontana e dal centrodestra tutto durante il corso della pandemia e, più in generale, durante l’intero mandato. Ora anche il centrodestra e Salvini dovranno tornare a credere nel loro governatore, permettendogli di ricandidarsi e misurarsi con il giudizio dei cittadini lombardi ai quali adesso spetta scrivere la sentenza, su questa stagione politica» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco, in merito alla decisione del GUP di Milano, di prosciogliere il governatore Attilio Fontana dall’accusa di frode nelle pubbliche forniture nel ‘caso camici’.

VIVIANA BECCALOSSI GRUPPO MISTO: “Una splendida notizia, che rende giustizia all’uomo prima ancora che al presidente della Regione Lombardia. Dopo mesi di fango, ingiurie e attacchi senza tregua subiti da ogni parte, Attilio Fontana può come sempre andare in giro a testa alta e fiero del suo lavoro in regione. Del resto, i lombardi lo hanno capito da tempo, come dimostrano i risultati dell’ultimo sondaggio Swg sui governatori, che lo ha visto recuperare ben dieci punti di popolarità in un anno”. Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale, commentando la decisione del Gup di Milano che oggi ha prosciolto il presidente Attilio Fontana sul cosiddetto “caso camici”.

Print Friendly, PDF & Email