Tra gli indagati nell’inchiesta sul narcotraffico che oggi ha portato all’arresto da parte della Polizia di Stato di 31 persone c’è anche Alberto Genovese, imprenditore del web, già a processo per violenze sessuali con uso di droghe su due modelle e arrestato nel 2020. L’ex fondatore di start up avrebbe acquistato nel novembre 2019 da 2 indagati 100 grammi “di sostanza stupefacente del tipo Ketamina o cocaina” da “ritenersi destinata alla successiva vendita o cessione”. Lo si legge nell’ordinanza di custodia cautelare. La droga  gli sarebbe stata assegnata in piazza Beltrade dove c’era la sua ‘Terrazza Sentimento’.
Ed è significativo il fatto, si legge ancora nell’ordinanza, che Genovese “sia successivamente balzato agli onori delle cronache nel mese di ottobre 2020 perché raggiunto da ordinanza cautelare con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza mediante uso di cocaina rosa e ketamina nel corso di una festa organizzata proprio presso la propria abitazione di piazza Beltrade 1”, ossia nell’ormai famosa Terrazza Sentimento, da lui messa in vendita nei mesi scorsi. I poliziotti intervenuti nell’inchiesta sulle violenze, spiega ancora il gip, “hanno proprio rinvenuto quelle due qualità di stupefacenti” nell’attico di lusso, ossia cocaina e ketamina.

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