Illeciti per reddito di cittadinanza, 5 arresti a Cremona

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona e Novara, su disposizione del Gip di Milano, ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone,  accusate di far parte di un’associazione per delinquere dedita al conseguimento di pubbliche erogazioni. L’attività di oggi costituisce il frutto degli approfondimenti eseguiti dopo i primi 24 provvedimenti nei confronti degli organizzatori del gruppo che, in poco più di un anno, hanno arrecato un danno di oltre 21,5 milioni di euro all’erario presentando oltre 10.000 domande di Reddito di Cittadinanza sprovviste dei requisiti indicati dalla legge. I compiti e le funzioni all’interno dell’associazione per delinquere erano precisi e delineati. I promotori, cittadini di origine rumena, avevano il compito di procurare i documenti e i nominativi di connazionali avvalendosi anche dell’ausilio di complici  all’estero. I documenti venivano poi consegnati, tramite persone di fiducia, ai titolari e dipendenti di CAF e Patronati compiacenti, i quali predisponevano e compilavano la falsa documentazione di supporto alla domanda. Successivamente, mediante la produzione di certificati di attribuzione del codice fiscale e documenti d’identità contraffatti, il sodalizio riusciva ad appropriarsi presso gli uffici postali dei sussidi erogati. Le ulteriori indagini, condotte mediante l’analisi dei contenuti dei profili social degli arrestati incrociati con i dati contenuti nei pc e nei cellulari sequestrati, hanno consentito di individuare altre otto persone che hanno proseguito l’attività criminale, attivandosi per cercare nuovi canali idonei per effettuare le frodi. Tra gli arrestati figura anche una ex dipendente di un centro di assistenza fiscale già coinvolto nella frode. Sono state effettuate anche delle perquisizioni.

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