Attacco hacker agli ospedali: “Nessuna richiesta di riscatto”

Colpiti 500 server dell'Asst Fatebenfratelli-Sacco di Milano. La Regione: "Attività ripristinata quasi completamente e non ci sono evidenze di violazione dei dati sensibili".

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Foto di Markus Spiske da Pixabay

“Non ci sono state richieste concrete di riscatto” a seguito dell’attacco hacker ai sistemi informatici dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano e “non si hanno evidenze di violazioni di dati sensibili”. Lo rende noto l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. Sono ancora in corso le attività di ripristino dei circa 500 server colpiti. Sono già stati prodotti referti per la redazione della documentazione sanitaria, come valutazioni ambulatoriali e lettera di dimissione presso le degenze, gli ambulatori e i servizi di Pronto Soccorso. Sono state riattivate completamente le sale operatorie e sono ripartite regolarmente le attività di gestione reparti, ricoveri, Pronto Soccorso, Cup, radiologia, ambulatori, refertazioni sia al Fatebenefratelli che alla Macedonio Melloni. Agli ospedali Sacco e Buzzi permangono difficoltà relative al laboratorio analisi, ma “si conta il ripristino entro la fine della serata”.

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