Il ‘Bosco della Musica’ a Rogoredo

Il nuovo Campus del Conservatorio Giuseppe Verdi avrà sede nel quartiere milanese periferico di Rogoredo.

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Il ‘Bosco della musica’, il Campus del Conservatorio Giuseppe Verdi, avrà nuova sede a Rogoredo.  Sono state approvate dalla Giunta di Milano le linee di indirizzo per la sottoscrizione del  Protocollo di intesa tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Lombardia, Conservatorio e Comune di Milano. Un documento formale utile alla creazione della nuova struttura polifunzionale dedicata alla musica dotata di aule, laboratori, auditorium, alloggi, aree di ristoro e di quanto necessita a rendere gli spazi funzionali alle attività degli studenti e, nello stesso tempo, a completare la riqualificazione urbana dell’intera area così com’è nelle intenzioni dell’Amministrazione.
“Dalle eccellenze della sua storia cresce la Milano policentrica – interviene l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi -. Come in altri quartieri della città, ad esempio Rubattino e Porta Vittoria, è obiettivo di questa Amministrazione superare i confini tra centro e periferia, restituire valore e qualità urbana a contesti come quello di Rogoredo, rigenerare i luoghi con la vitalità dei giovani, come nel caso della nuova sede del Conservatorio, che attrae studenti da tutta Italia e dall’estero, che qui troveranno un moderno campus e camere dotate di tutti i servizi a prezzi accessibili”.
L’area, oggi di proprietà comunale, ha una superficie di oltre 13mila mq, e verrà concessa in diritto di superficie gratuito per 90 anni al Conservatorio. Il progetto  prevede infatti un Campus aperto, il primo in Italia, ovvero un parco con un complesso di funzioni pubbliche, a partire dalla ristrutturazione della Palazzina ex-Chimici destinata allo svolgimento dell’attività didattica dei corsi di popular music (jazz, pop, rock), e dal recupero a verde pubblico della parte dell’area oggi adibita a parcheggio.
Oltre a questi interventi, verrà creato un complesso integrato con aule e laboratori digitali per la musica elettronica e il sound design; un auditorium tecnologico da 400 posti e 2 sale prove, che per determinati eventi potrà anche essere messo a disposizione dell’Amministrazione e del Municipio 4, quello di riferimento; un’arena all’aperto per gli spettacoli estivi; una residenza mista di circa 220 posti per l’accoglienza di studenti, docenti e visitatori. Verranno progettati uno spazio di coworking attrezzato per i ragazzi che escono dalla Scuola civica di liuteria, in modo da fornire loro un’ulteriore formazione in campo imprenditoriale, fiscale e sui materiali sostenibili per il migliore avvio dell’attività, e infine nuovi corsi e laboratori, anche in collaborazione con realtà universitarie e istituzioni culturali e scientifiche milanesi.
L’accordo prevede anche la programmazione di spettacoli musicali gratuiti per la cittadinanza.  Il costo complessivo dell’intervento, calcolato in 47 milioni di euro, sarà coperto dai due ministeri coinvolti (per 20 milioni dal Mims, per 15 milioni dal ministero dell’Università) e dalla Regione (12 milioni).

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