Fondi per la nuova Metro 6 ma il tracciato è ancora da decidere [VIDEO]

Secondo il viceministro delle Infrastrutture, Alessandro Morelli, dovrebbe collegare la zona sud di Milano con via Ripamonti. L'assessore alla Mobilità di Milano, Censi: "Decideremo con l'Area Metropolitana". L'opera sarà pronta forse dopo le Olimpiadi del 2026.

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Il possibile tracciato della M6

Nel finanziamento statale di oltre 700 milioni di euro per realizzare e progettare le future estensioni delle linee metropolitane milanese è compreso anche quello per lo studio della nuova M6 (rosa), con un tracciato completamente diverso rispetto alle ipotesi iniziali. Ma il percorso della linea è ancora tutto da decidere. Sulla futura M6 “l’auspicio è che, esattamente come era previsto qualche annetto fa, un collegamento che porti direttamente verso Sud di Milano con via Ripamonti, rimanga l’ipotesi regina”: così il vice ministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, tornando sull’ipotesi di tracciato della futura M6 a margine di un incontro a Milano. “Prolungare la M6 oltre via Ripamonti sarebbe un’ottima operazione perché sempre all’interno del Pnrr siamo riusciti a inserire il raddoppio della ferrovia tra Milano e Genova, che collega le città in un’oretta. Questo sarebbe un grande obiettivo di visione, poi se vogliamo guardarci l’ombelico guardiamo ad altro”. Secondo Morelli il “trasporto di massa e le ferrovie sono la soluzione migliore per dare l’opportunità ai milanesi di scegliere quale mezzo utilizzare, la bici o la macchina che non è il male ssoluto”. “Mettere tasse indirette o dirette, come Area B, obbligando le fasce più popolari della città a cambiare vettura è un grave errore, un’imposizione. La nostra visione è lasciare più scelte possibili e la via maestra è dare a Milano tante metropolitane: quando ne avrà 10 saremo contenti”, ha concluso.

Ma il futuro tracciato della linea 6 della metropolitana milanese è ancora tutto da disegnare, come dice l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi: “La mia opinione – ha precisato – è che questa città non può sopportare un altro intervento di penetrazione, dentro il cuore della città, ma noi dovremo collegare la linea 1, 2 e 3 alla linea 6”. Quanto ai tempi per l’opera ha affermato: “Sulla progettazione una volta definito e condiviso il percorso io credo che nel giro di un anno, un anno e mezzo riusciremo a raggiungere l’obiettivo. Poi dovremo trovare i finanziamenti, però se riusciamo a progettare un’opera che tenga anche conto dei costi di realizzazione oltre che di gestione, credo che potremo fare un’opera che non arriverà prima delle Olimpiadi ma che sarà un servizio per la città immediatamente dopo”.

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