Da Arconate all’Ucraina: portano aiuti e salvano 11 persone. Il racconto di Stefano

Stefano Poretti è andato con altri sei volontari fino al confine tra Romania e Ucraina di Siret mentre la moglie ucraina è rimasta a casa a preparare l'accoglienza. All'andata erano carichi di beni di prima necessità, al ritorno c'erano con loro donne e bambini. Il suo racconto ai microfoni di Radio Lombardia.

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Il carico portato da Stefano Poretti e dagli altri volontari fino al confine con l'Ucraina

Da Arconate (Mi) al confine con l’Ucraina per portare aiuti di prima necessità e tornare con 11 persone in fuga dalla guerra, cinque donne e sei minori.

È la spedizione portata a termine in pochi giorni da Stefano Poretti e dalla moglie ucraina, rimasta a casa ad aiutare nell’organizzazione. Stefano, con altri sei volontari, è partito sabato 5 marzo con tre mezzi – un fuoristrada, un furgone e un pulmino carichi di merci – ed è appena rientrato ad Arconate. Il convoglio con gli aiuti raccolti da privati e dalla Fondazione Mantovani è arrivato fino alla località di Siret, una cittadina di confine tra Romania e Ucraina.

Strada verso Sicet

Qui è avvenuta la consegna dei pacchi destinati agli ucraini che li attendevano dall’altro lato del confine e, contemporaneamente, sono state recuperate le prime persone; quattro donne e tre minori. Successivamente, nella località di Suceava, Stefano e gli altri volontari hanno caricato gli ultimi passeggeri per proseguire verso l’Italia. Ora sono tutti in Lombardia, già sistemati presso conoscenti.

Ai microfoni di Radio Lombardia il racconto di questo viaggio dalla voce dello stesso Stefano Poretti.

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