Movida, 400 persone controllate dalla Polizia, arresti e denunce

La Questura di Milano ha aumentato i servizi di controllo del territorio nelle zone maggiormente frequentate dai giovani, in particolare nella zona Garibaldi.

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La Questura di Milano, nella scorsa serata e notte ha aumentato i servizi di controllo del territorio per contrastare i reati nelle zone maggiormente frequentate dai giovani, in particolare nella zona Garibaldi. In particolare, la Polizia si è concentrata sulla Stazione Porta Garibaldi, dove, sia sui convogli della metropolitana che ferroviari, giungono molti
giovani da fuori città per recarsi nei vicini luoghi della movida. Qui la Polizia di Stato, con personale dell’Ufficio Prevenzione Generale  e della Polfer, replicando un modello già sperimentato, ha predisposto un capillare servizio di controllo che ha consentito di identificare 87 persone nell’area ferroviaria  e 268 persone sulla linea metropolitana. Di queste ultime 83 hanno evidenziato precedenti di polizia; 3 minori stranieri, in possesso di capi di abbigliamento rubati, dal calore di 375 euro, sono stati indagati per ricettazione;  2 maggiorenni sono stati, invece, indagati per la detenzione di sostanze stupefacenti (13 gr oppio, 1,1 gr di ketamina e 5,2 gr hashish); 2 maggiorenni sono stati indagati per porto di arma da taglio; 17 sono state le sanzioni comminate per il mancato uso della mascherina a bordo dei mezzi pubblici, mentre sono stati notificati 4 ordini di allontanamento dalla rete metropolitana. Contestualmente, i controlli operati da ATM hanno portato alla contestazione di 201 violazioni per mancanza del titolo di viaggio.
La specifica attenzione su l’asse Gae Aulenti/Corso Como e Corso Garibaldi e aree limitrofe, con finalità sia preventiva che repressiva, è continuata per tutta la notte, con un’intensificata presenza delle volanti  e la predisposizione di un mirato servizio, svolto da poliziotti della Squadra Mobile, del Commissariato Garibaldi Venezia, del Reparto Mobile che hanno proceduto a controlli mirati nei confronti di innumerevoli gruppi di persone notate aggirarsi con atteggiamenti sospetti fra la folla di clienti dei vari esercizi di ristorazione e ricreativi, trovandosi ad operare in condizioni di oggettiva difficoltà, per il contesto di affollamento, per l’alterazione dovuta alla assunzione di alcool di molte persone, per una generale avversione all’operato delle forze dell’ordine, sfociata in alcune occasioni in
reazione violenta. Nel corso dell’attività sono state controllate 32 persone, di cui 17 con precedenti; sono stati arrestati due cittadini marocchini: un 31enne, per furto aggravato,
denunciato anche per il possesso dì un coltello, bloccato da personale in borghese mentre sottraeva dalla borsa di una turista giapponese un portafogli, e un 21enne
per rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo, in particolare, ha strappato una collana in oro a un giovane italiano in corso Como e si
è dato subito alla fuga. Il movimento è stato notato da personale in borghese che ha iniziato l’inseguimento diffondendo le descrizioni del fuggitivo. Bloccato in
piazza Einaudi, per sottrarsi all’arresto ha colpito un poliziotto con pugni e calci al volto e con il lancio di pietre, procurandogli un trauma cranio facciale con
prognosi di 4 giorni. Un cittadino marocchino, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione.

Nella stessa zona gli agenti delle Volanti dei commissariati Centro e Sempione hanno arrestato un ventenne e tre minorenni (2 di 17 anni e uno di 16) per la rapina
compiuta, con coltello e con il concorso di altre persone rimaste ignote, alle 4.30 in largo la Foppa ai danni di un 19enne che si trovava in compagnia di 3
coetanei, anche essi vittime di tentativo di rapine. Il 19enne, cui erano stati presi il cellulare e una catenina d’oro, ha tempestivamente fornito agli agenti che lo
hanno subito raggiunto le indicazioni del gruppo che li aveva minacciati e ciò ha consentito ai due equipaggi di intercettare alcuni componenti del gruppo, che si era
prontamente diviso, in via Pinamonte da Vimercate (i minori) ed in piazza XXV Aprile (il maggiorenne), con in possesso, parte della refurtiva. I tre minorenni sono
stati portati al CPA di Torino e il maggiorenne presso la casa circondariale di San Vittore.
Ancora alle 5.30, i poliziotti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, nei pressi del sottopasso del Mortirolo, hanno indagato per rapina tre cittadini senegalesi di 28, 31 e 49 anni, che poco prima avevano derubato un 25enne milanese del proprio cellulare.
Da segnalare, infine, diversi episodi di liti e tentativi di rapina bloccati sul nascere grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato presente nella zona
che, in alcuni casi, è intervenuta su segnalazione diretta degli addetti ai locali pubblici.

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