Regionali, Sala: serve nome entro l’estate. Bernardo: candidato sia scelto in tempo

Oggi in Sala Alessi a palazzo Marino confronto tra il sindaco Giuseppe Sala e Luca Bernardo

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“Ho chiesto al Prefetto di rinforzare immediatamente da due punti di vista, in generale i luoghi della movida e specificamente i week end, su cui verrà concentrata l’attenzione, quando avremo più vigili verranno inseriti nei quartieri e stiamo cercando formula per avere la presenza dei vigili”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala oggi nel corso del confronto con Luca Bernardo a Palazzo Marino. Il sindaco ha citato il caso della modella aggredita martedì in corso Venezia:”Le forze dell’ordine hanno arrestato i colpevoli in flagranza. E’ quello che dovrebbe avvenire sempre: dobbiamo essere più tempestivi e avere più risorse”, ha detto Sala. “Laddove c’è aggregazione, automaticamente si scatenano fatti del genere. Non rifiuto l’idea che la situazione sia più grave del solito. Rifiuto che si dica che è una situazione milanese e che altrove non c’è. E’ una situazione delle città”, ha spiegato il sindaco parlando del tema della sicurezza. “Non so se c’è emergenza e parlando con i sindaci di altre città tutti hanno problemi del genere, non voglio sminuire il problema, c’è un’emergenza sociale”, ha detto Sala.

“Quando andremo a votare per le regionali il centrodestra governerà da quasi 30 anni e non siamo stati capaci di spiegare ai cittadini lombardi che possiamo fare meglio. Penso che Fontana si ricandiderà- ha aggiunto Sala- credo che sia bene che il segretario Letta venga a Milano e chiarisca il percorso che non è facile. E’ chiaro che centrodestra è favorito, l’unica possibilità è fare campagna lunga e avere candidato in campo prima delle vacanze, le primarie non sono necessarie se c’è una candidatura forte, credo che Letta debba venire qui, far capire che intenzioni abbia, bisogna cercare di affrontare quali sono le debolezze della gestione della Lombardia”. Sala ha proseguito: “Non sono un appassionato del ‘centro’, ma di una visione che al contempo è ambientalista e dà grande attenzione alle questioni sociali. Leggevo un’intervista di Occhetto che parlava di ‘eco socialismo’ la mia passione politica va lì. Escludo che io possa essere il rifondatore del centro. E’ evidente che dopo un po’ di anni, la politica sarà il futuro della mia vita, perché mi ha appassionato. Ma posso fare tutto ma con un limite importante e cioè che io farò il sindaco di Milano. Se riesco a dare il contributo al fatto che la politica è carente in termini di offerta e di proposta, con questo limite che da qua al 2026 sarà fare il sindaco di Milano. Non sono io l’uomo del centro. Quello che sento di dire è che i miei interessi vanno su un’area ambientalista e sociale”.

Sulle regionali si è espresso anche Luca Bernardo parlando del candidato del centrodestra:  “Mi viene da dire, per farvi sorridere, Bernardo presidente. Ovviamente scherzo, con tutti i problemi che ci sono sorridere fa bene. L’importante credo sia comprendere cosa deciderà Fontana, e quindi se proseguire. Lo può decidere solo lui. Sicuramente ci sono nel centrodestra nell’eventualità tanti nomi importanti, di levatura culturale e politica. L’importante credo sia innanzitutto che lo si faccia in tempo”, ha aggiunto Bernardo ricordando i tempi stretti della sua campagna elettorale per le comunali. “Servono i tempi di una lunga campagna per comprendere e capire il programma, e saranno poi i cittadini a scegliere. Poi qualora non sia Fontana, che si scelga il più bravo e vicino ai bisogni della città e della regione. Sicuramente il mio voto ce l’ha”, ha concluso Bernardo. (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati