Arresti domiciliari per due pregiudicati, di 52 e 55 anni, ritenuti responsabili del furto di una Porsche 911 compiuto in centro a Milano lo scorso 5 settembre 2021. L’indagine svolta dai poliziotti del Commissariato Centro, che avevano già recuperato e restituito al proprietario la vettura a inizio novembre,si è incentrata sulle immagini di videosorveglianza, su servizi di osservazione e pedinamento, nella raccolta testimonianze e nell’analisi del traffico telefonico. Il 5 settembre del 2021, intorno alle ore 20, tre uomini erano giunti a bordo di un’utilitaria in via Pontaccio, dove era parcheggiata la Porsche 911.  Uno di loro, dopo essere sceso dall’auto, con estrema facilità aveva forzato la serratura della portiera dell’auto sportiva ed era salito a bordo; con altrettanta semplicità e professionalità, in pochi secondi aveva forzato il blocchetto di accensione mettendo in moto l’auto ed era ripartito ad alta velocità. Un complice, che faceva da palo poco distante, assicuratosi che il bottino fosse stato preso, era risalito sull’utilitaria condotta da un terzo uomo, rimasto ignoto, per seguire l’auto appena rubata.
All’azione avevano assistito due passanti ai quali, pur ignari di assistere a un furto, rimaneva impressa l’imponente mole fisica del ladro mentre si introduceva nella Porche. Uno dei due, in seguito, ha infatti raccontato agli investigatori di essere rimasto sconvolto dalla “leggerezza” e “semplicità” con cui il ladro, nonostante la sua mole, fosse entrato nell’abitacolo.
Gli agenti della Sezione Investigativa del Commissariato Centro hanno prima individuato l’autore materiale del furto e, in un secondo momento, identificato sia il complice che faceva da palo che i luoghi dove tenevano nascosta l’auto: ritrovata il 3 novembre, a Bareggio, la vettura aveva targhe risultate abbinate a un’altra auto, motivo per il quale la Polizia di Stato ha denunciato all’autorità giudiziaria un altro cittadino italiano, custode dell’aut, per riciclaggio.

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