Trenord scrive ai passeggeri: graduale ritorno alla normalità

L'azienda bolla come "accanita disinformazione" la riduzione del servizio durante la pandemia. Il consigliere regionale Pd Bussolati: "Parole assurde e arroganti".

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Trenord si rivolge direttamente agli utenti e pubblica una lettera per annunciare il “progressivo ritorno alla normalità” dopo la pandemia e difendere il proprio operato da “espressioni violente” frutto di “tanta accanita disinformazione” nei confronti dell’Azienda. Tra le accuse contestate da Trenord quella di aver posto in atto una “progressiva riduzione del servizio ferroviario regionale”. L’azienda spiega che “nell’ultimo mese s’è vista costretta a rimodulare il servizio per il rilevante numero di assenze del personale dovute al Covid”. “Manca ancora molto per garantire la qualità che questa regione merita – aggiunge Trenord – ma la direzione è quella giusta. E certamente non siamo in presenza di nessun ‘degrado, incubo, disastro'”. “Continueremo sulla strada del miglioramento continuo – conclude l’Azienda – mentre qualcuno si ostinerà a sostenere che Trenord non è stata neppure capace di prevedere la pandemia. Vedremo di attrezzarci anche per questo, ma non possiamo prometterlo”.

BUSSOLATI (PD): LETTERA ASSURDA E ARROGANTE

“Una lettera dai toni assurdi e arroganti. La lettera sembra una ripicca nei confronti dei pendolari di tutti i comitati e le associazioni di viaggiatori, ben 24, colpevoli di aver denunciato le condizioni indegne del servizio e aver chiesto le dimissioni dell’assessora ai trasporti Terzi”: così il consigliere regionale Pd, Pietro Bussolati, commenta la lettera inviata da Trenord alle mail di tutti i clienti. Secondo Bussolati “Il direttore della comunicazione di Trenord Garavaglia si mette a snocciolare cifre per difendere l’indifendibile, ma si dimentica degli unici numeri che contano davvero soddisfazione generale dei pendolari su Trenord al 42%, su puntualità e pulizia al 31%, sull’affidabilità del servizio addirittura al 27% (ricerca sul sito della stessa società)”. “Una lettera – prosegue ancora – che è un tentativo maldestro e sbracato di negare la realtà, ovvero che nell’ultimo mese, in quanto a riduzione del servizio, Trenord ha fatto peggio non solo di ATM ma persino della romana ATAC e dell’ex Circumvesuviana napoletana”. Trenord, prosegue il consigliere PD “con la scusa del Covid, ha soppresso circa il 25% delle corse quotidiane. A causa del peggioramento del servizio di Trenord poi, in molti scelgono di prendere l’auto privata, causando il peggioramento delle condizioni ambientali e della qualità della vita”. “La Lombardia leghista e Trenord – conclude – sono il miglior esempio di arroganza al potere, troppo impegnati ad autocompiacersi per ascoltare le grida di aiuto dei pendolari”.

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