Covid, passeggeri in fuga da Atm: – 15% per almeno 5 anni

La pandemia e la paura del contagio cambiano il modo di spostarsi in città; in tanti non si fidano più dei mezzi pubblici. Atm inizia a fare i conti delle perdite.

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“Ipotizziamo che anche dopo la pandemia dovremmo affrontare un periodo sufficientemente lungo e significativo in cui non torneremo ad avere il numero dei passeggeri che avevamo prima del covid, ma ci attesteremo a un numero di passeggeri pari a 10-15 per cento in meno rispetto al periodo pre Covid”. Lo ha detto il direttore generale di Atm Arrigo Giana, intervenendo nel corso della commissione consiliare congiunta Controllo Enti Partecipati e Mobilità, Ambiente del Comune di Milano, puntualizzando poi che per quanto riguarda il periodo di tempo in questione “immaginiamo un orizzonte di medio termine non inferiore ai 5 anni. Per questo dobbiamo fronteggiare come azienda un periodo in cui i ricavi non saranno più quelli di prima”, ha aggiunto. “Arriviamo da una situazione del 2020 pesantemente segnata dalla pandemia con una perdita complessiva in termini di risultato netto superiore ai 60milioni di euro. L’obiettivo nel 2021 in termini di budget era di un miglioramento, di ridurre la perdita del 30-35 per cento, arrivando a 40 milioni di perdite, ma secondo i dati del pre consuntivo la perdita potrebbe essere dimezzata. Contiamo, quindi, di poter chiudere con una perdita, ma dimezzata rispetto a quello che avevamo previsto, ovvero intorno a una ventina di milioni di euro, con l’obiettivo di tornare al pareggio di bilancio nel 2022”, ha spiegato Giana. “Quando abbiamo fatto questa ipotesi non immaginavamo un’ulteriore ondata come quella che stiamo vivendo, però continuiamo di mantenere fisso questo obiettivo di pareggio per il 2022 che ci stiamo dando e su cui lavoreremo nel corso del 2022”, ha concluso il dg. (MiaNews)

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