Sicurezza, Lega in piazza: “Granelli si deve dimettere”

Presidio in piazza della Scala in contemporanea con il Consiglio comunale dedicato al tema della sicurezza in città, dopo le violenze sessuali di Capodanno in pieno centro e l'aggressione a un vigile sui Navigli. Il partito chiede le dimissioni dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli.

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foto: twitter Laura Ravetto

Presidio della Lega davanti al Comune di Milano per chiedere più sicurezza in città e le dimissioni dell’assessore Marco Granelli, dopo le gravissime violenze sessuali della notte di Capodanno in pieno centro e l’episodio di pochi giorni fa in cui un agente della Polizia locale è stato aggredito da un gruppo di ragazzi. I militanti del partito sono arrivati in piazza con cartelli con le scritte: “Granelli dimettiti” e “Solidarietà alle ragazze”. “Questo presidio è per rompere il silenzio che sentiamo da parte delle istituzioni su quello che è avvenuto – ha spiegato la deputata del partito Laura Ravetto -, è inaccettabile che non ci sia stata una riposta e che l’assessore non si prenda le sue responsabilità. Quanto accaduto la notte di Capodanno è emerso solo perché le ragazze hanno denunciato e questo dimostra il fallimento delle politiche di sicurezza, dell’integrazione delle seconde generazioni. Dalle indagini credo che si arriverà a capire che c’era una regia dietro quello che è accaduto”.   “Ci preoccupa l’escalation di violenza di cui è vittima la città – ha aggiunto il capogruppo in Consiglio comunale, Alessandro Verri -. Evidentemente siamo arrivati al punto più basso, Milano non è più al sicuro. Serve un cambio di strategia e di interpreti, quindi ‘a casa’ l’assessore Granelli”. Il commissario provinciale Stefano Bolognini ha invece commentato: “Ci aspettiamo che il Sindaco convochi le ragazze aggredite a Capodanno. Grazie al Questore per quello che ha fatto e grazie alle forze di polizia. Male l’assessore Granelli che ha messo in smart-working la polizia locale durante le vacanze di Natale. Probabilmente quello che è successo in piazza Duomo è organizzato, un gruppo di trenta persone non agisce in modo spontaneo o improvvisato”.

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