Lavoro nero e green pass, controlli e sanzioni nel Comasco

Sospese due attività commerciali dopo l’intervento della Guardia di Finanza che ha verificato anche la regolarità dei green pass.

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I Finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco, nel corso di controlli presso le attività commerciali della bassa comasca, hanno trovato due lavoratori in nero; uno di nazionalità albanese e l’altro venezuelana. Il venezuelano, sprovvisto di documenti di riconoscimento e permesso di soggiorno, è stato accompagnato alla Questura di Como. Inoltre, è stata richiesta, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco, la sospensione dell’attività in quanto, nel giorno dell’intervento, i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% della totalità dei lavoratori impiegati. I Finanzieri di Erba, nella zona della Brianza, hanno scoperto altri tre lavoratori in nero, di nazionalità italiana. Il primo prestava opera presso un bar pasticceria, mentre gli altri due in un ristorante/pizzeria. Anche in questo caso, è stata richiesta la sospensione dell’attività. Nel corso dei controlli, sono stati inoltre verificati i green pass. Nel comune di Inverigo (CO), è stato trovato un lavoratore con green pass scaduto. Pertanto, è stato sanzionato il lavoratore e anche il datore di lavoro per omessa vigilanza sulla validità del certificato. Nella zona del Lago di Pusiano, i Finanzieri, congiuntamente all’A.T.S. Insubria di Cantù, accedendo presso un ristorante, hanno trovato una situazione di carenza o assenza del rispetto delle norme igieniche sanitarie nonché delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Pertanto, l’A.T.S. Canturina ha disposto l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale.

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