Incendio torre, pannelli forniti prima dell’omologazione

E' quanto scritto in una relazione dei Vigili del Fuoco agli atti dell'inchiesta sull'incendio alla Torre dei Moro avvenuto lo scorso 29 agosto a Milano.

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I pannelli dei rivestimenti a “vela” della Torre dei Moro, grattacielo di 18 piani che prese fuoco  il 29 agosto a Milano, vennero forniti dalla Alucoil, produttrice spagnola, alla Zambonini, che si occupava delle facciate per conto della Moro Costruzioni, “prima che venisse rilasciata l’omologazione da parte del Ministero dell’Interno” del 2010. E la “installazione” dei pannelli, fatti di “materiale” che contribuì alla “propagazione” del rogo, avvenne “in maniera difforme” a quanto “previsto dal Certificato di prova” e dalla “omologazione”. Lo si legge in una relazione dei Vigili del Fuoco agli atti dell’inchiesta.  La relazione del 2 novembre degli investigatori dei Vigili del Fuoco di Milano, redatta nell’inchiesta dell’aggiunto Tiziana Siciliano e del pm Marina Petruzzella, è stata depositata al Riesame al quale alcune difese hanno fatto ricorso su sequestri di documenti e materiale nelle perquisizioni. Nelle indagini per disastro colposo sono indagati legali rappresentanti e responsabili delle società che hanno realizzato l’edificio e che hanno avuto a che fare con la produzione, lavorazione e posa dei pannelli, fatti di polietilene e alluminio e altamente infiammabili. Gli inquirenti stanno indagando, a quanto si è appreso, pure su presunte irregolarità nell’ottenimento delle certificazioni di sicurezza sui pannelli e ipotizzano che quel materiale venne utilizzato per le “vele” per risparmiare.

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