La Corte d’Assise di Como ha condannato all’ergastolo Ridha Mahmoudi, il tunisino 56enne che il 15 settembre 2020 ha ucciso a coltellate don Roberto Malgesini. I giudici hanno respinto la richiesta della difesa di dichiarare Mahmoudi incapace di intendere e di volere o, quantomeno, di concedere una perizia psichiatrica. Il pubblico ministero, Massimo Astori, aveva concluso la sua requisitoria spiegando che Mahomoudi non è persona incapace di intendere e di volere ma un uomo che ha agito sapendo quello che faceva. Per l’accusa si è trattato un delitto premeditato e ispirato dalla vendetta contro chi, a suo dire, voleva farlo tornare in Tunisia.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati