Comunali, Sala: c’è il voto disgiunto. Bernardo: Sala fatica a sinistra e chiede voti a destra [VIDEO]

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A Milano “la destra c’è, c’è un elettorato conservatore e di centrodestra, è un elettorato a cui io magari mi rivolgo, anche perché esiste anche, ed è nelle regole democratiche, il voto disgiunto”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dello svelamento della targa in via Tommei dedicata a Carla Fracci. “Quindi magari se qualcuno ci pensa, un sindaco te lo tieni per cinque anni, non esiste se non in casi rarissimi che un sindaco si dimetta, non può essere licenziato. Quindi i cinque anni prossimi saranno importanti, saranno gli anni del rilancio, dell’uso dei fondi del Pnrr, servono persone competenti. Quindi io dico anche agli elettori del centrodestra che c’è anche il voto disgiunto, quindi pensateci”, ha aggiunto.
Sulla manifestazione di Giorgia Meloni che sabato ha riempito piazza Duomo, il sindaco ha detto: “Fratelli d’Italia ha un grande consenso anche a Milano e questo è evidente, lo vediamo anche dai sondaggi che abbiamo, ma è naturale. Il centrodestra alla fine negli anni ha confermato una presenza significativa a Milano, poi magari c’è uno spostamento tra i partiti che lo rappresentano”.

“Come sempre il sindaco Sala ha dimenticato una cosa: il centrdestra è unito, solido. Credo che abbia qualche problema a sinistra se deve chiedere i voti a destra. Il sindaco uscente abbia più rispetto per il nostro elettorato”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, a margine dell’incontro ‘Milano piazza finanziaria’ replicando alle parole del sindaco Giuseppe Sala che si è rivolto agli elettori del centrodestra ricordandogli la possibilità del voto disgiunto. “E’ due mesi e mezzo che sono nei quartieri, ho consumato le scarpe e fatto migliaia di chilometri. Ho incontrato le donne e gli uomini dei quartieri che non hanno mai visto Sala”, ha aggiunto Bernardo. (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati