10 settimane, 30 concerti sinfonici, 7 Stagioni: questi in breve i dati della nuova proposta musicale per l’Autunno 2021 dell’Orchestra Sinfonica laVerdi di Milano. Programmare e proporre musica sembra diventato un progetto complesso e un percorso irto di ostacoli. Eppure, grazie al comune intento di musicisti, direttori e solisti ospiti di far musica dal vivo e di condividerla con gli ascoltatori, sono sempre più le soluzioni per far fronte alle contingenze pandemiche e che permettono di proporre un vasto repertorio per coinvolgere un pubblico di estrazioni davvero eterogenee, accomunato dal desiderio di qualità. Come ormai da molti anni la stagione della Verdi si aprirà il 12 settembre presso il Teatro alla Scala, con l’esecuzione del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Franz Liszt, affidato alla maestria di Mariangela Vacatello e della Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms, sotto la bacchetta del nostro Direttore Musicale Claus Peter Flor. La stagione vede il debutto, dopo due anni di attesa causa Covid, della nuova orchestra sinfonica giovanile. Una “orchestra – ha spiegato il direttore generale e artistico della Verdi Ruben Jais – in cui giovani musicisti appena laureati suoneranno a fianco dei nostri Professori d’orchestra per intraprendere il difficile ma entusiasmante percorso della carriera musicale”. Con loro l’appuntamento, insieme al maestro Andrea Oddone e alla violinista Francesca Dego, sarà per l’11 dicembre.

Prima prenderanno il via la rassegna per le famiglie “Crescendo in musica”, gli appuntamenti della “Musica da cameretta” per i bambini dai tre ai 7 anni e gli appuntamenti Pops (in programma la proiezione di Frankenstein con musica eseguita dal vivo e un concorso dedicato a Fabrizio De Andrè).Tornerà con tre appuntamenti la musica da camera al teatro Gerolamo.

Da segnalare i concerti sinfonici: il 30 settembre sarà per la prima volta sul palco dell’auditorium di largo Mahler la direttrice messicana Alondra de la Parra insieme al tenore Julian Prégardien in un programma che va da Mahler a Aaron Copland. il 7 ottobre Krysztof Urbanski sarà sul podio per eseguire la Piccola Suite di Witold Lutosławski, e la Sinfonia n. 4 in Fa minore di Cajkovskij, Il 4 novembre Robert Trevino,  accompagna il pianista Nobu nel Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n. 1 di Sostakovic, a cui si aggiunge la Scozzese, di Felix Mendelssohn-Bartholdy. La direttrice emerita della Verdi Xian Zhang il 18 novembre torna a Milano per un concerto con il violinista trentenne Marc Bouchov per in programma tripartito, che unisce Beethoven, all’afroamericano William Grant Still,a Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges, artista settecentesco originario delle Antille francesi soprannominato il “Mozart nero”. Torneranno sul podio della Verdi anche direttori di casa come John Axelrod e Wayne Marshall. Flor dirigerà il 28 ottobre la Nona di Mahler nella versione da camera di Klaus Simon.

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