Conduttore tv arrestato: “Mi sto curando, non spaccio”

Ciro Di Maio, attore e conduttore di un programma di viaggi arrestato per essersi fatto spedire un litro di "droga dello stupro" dall'Olanda, si difende davanti al gip. L'avvocato chiede i domiciliari o l'obbligo di firma.

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“Non sono uno spacciatore, la sostanza non era destinata a feste o altro, era per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare’ riducendo mano a mano il consumo”. Così, in sintesi, si è difeso stamani, davanti al gip, Ciro Di Maio il conduttore di MarcoPolo tv e arrestato l’altro giorno a Milano per essersi fatto inviare un litro di Gbl dall’Olanda. “E’ seguito da un medico – ha spiegato l’avvocato Nadia Savoca – e sta seguendo un percorso terapeutico che prevede l’assunzione in dosi sempre minori”. La difesa ha chiesto al gip che venga applicata a Di Maio, rinchiuso a San Vittore, i domiciliari o l’obbligo di firma.

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