Milano ricorda la strage di piazzale Loreto

Commemorazione dell'eccidio del 10 agosto 1944, quando 15 partigiani furono fucilati dai nazifascisti. Cenati (Anpi): "Vergognosi i paragoni tra Shoah e disposizioni sui vaccini"

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Commemorazione, stamani, in piazzale Loreto, dell’eccidio del 10 agosto 1944, quando 15 partigiani furono fucilati dalla Legione Muti su ordine del comando tedesco e i loro corpi abbandonati in piazza. Alla cerimonia hanno partecipato numerose delegazioni dell’Anpi, oltre a tanti Comuni, in primis quello di Milano, con i loro gonfaloni.
“Il sacrificio dei 15 Martiri ci obbliga ad un esame di coscienza, rappresenta per noi un forte richiamo a contrastare il riemergere dei nazionalismi all’origine della Prima e della Seconda guerra mondiale, il ripresentarsi di movimenti neofascisti e neonazisti, di chiusure egoistiche, di una preoccupante deriva xenofoba, razzista e antisemita che attraversa il mondo intero e il nostro stesso Paese”, ha commentato nel corso della cerimonia Roberto Cenati, presidente dell’Anpi di Milano.
E ancora Cenati ha affermato: “C’è un nemico invisibile che dobbiamo combattere: quel nemico è costituito dall’indifferenza, dall’acquiescenza delle coscienze, di fronte ai mali della nostra società, alle sofferenze del nostro prossimo, rese ancora più drammatiche dalla crisi sanitaria economica e sociale che sta attraversando il nostro Paese. Eppure c’è chi sembra dimenticare che la pandemia ha provocato oltre 128.000 decessi nel nostro Paese e chi addirittura fa ignobili e vergognosi paragoni tra Shoah, regime nazista e disposizioni sui vaccini anti covid. Si sono verificati”, ha proseguito, “e si ripetono in diversi comuni e a Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza, episodi di aperta apologia del fascismo che offendono la memoria di chi ha dato la propria vita per la nostra libertà. Importanti sono state diverse decisioni da parte della Procura della Repubblica di Milano, sulla scorta delle denunce delle forze dell’ordine, riguardanti manifestazioni neofasciste avvenute in città negli ultimi anni”.
Mentre il vice sindaco Anna Scavuzzo ha dichiarato: “Ricordare il passato ci aiuta a impegnarci per il futuro. Essere oggi qui in tanti è uno dei segni più belli”. Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia ha affermato: “Le quindici vittime morte sotto il giogo nazifascista ci hanno trasmesso, fino ad oggi, i valori della democrazia. L’impegno di tutti per la comunità non deve mai venire meno, nemmeno nei momenti più difficili”. Il filologo Massimo Castoldi, nipote di Salvatore Principato, uno dei martiri di Piazzale Loreto, ha auspicato che “Il nuovo progetto urbanistico per piazzale Loreto tenga conto della memoria dei martiri”. (MiaNews)

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