Addio a JOEY JORDISON, morto nel sonno a soli 46 anni

Ci lascia uno dei batteristi più potenti e influenti degli ultimi 20 anni di heavy metal e alternative rock

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JOEY JORDISON, ex batterista e fondatore degli SLIPKNOT, è morto all’età di 46 anni.

La notizia della sua scomparsa è stata diffusa da un comunicato ufficiale della sua famiglia: “Siamo addolorati nel condividere con voi la notizia che Joey Jordison, prolifico batterista, musicista e artista, è morto pacificamente nel sonno il 26 Luglio 2021. La morte di Joey ci ha lasciato il cuore vuoto e un indescrivibile dolore. Chi conosceva Joey, riconosceva il suo ingegno, la sua personalità gentile, il cuore gigante e il suo amore per tutto ciò che riguarda la famiglia e la musica”.

La famiglia di Joey ha chiesto che amici, fan e media rispettino comprensibilmente la privacy in questo momento difficile e terrà un servizio funebre in forma privata.

Gli Slipknot avevano annunciato la rottura con Jordison nel dicembre 2013. I reali motivi della sua uscita non sono mai stati chiariti fino in fondo. Joey aveva successivamente rilasciato una dichiarazione in cui affermava di non aver assolutamente lasciato il gruppo di sua sponte: “Tutto quello che ho ricevuto è stata una stupida fottuta e-mail che mi diceva che ero fuori da quella band per cui mi sono fatto il culo per tutta la mia vita. È stato doloroso. Non mi meritavo tutta quella merda addosso dopo quello che avevo fatto e tutto quello che avevo passato. Non hanno capito i miei problemi di salute, pensavano che fossi drogato marcio, ma non era così. Abbiamo fatto tanto insieme e li amo moltissimo. Non doveva andare a finire così, non è fottutamente giusto, è da codardi”.

Diversi anni fa, Jordison ha superato la condizione neurologica della mielite trasversa acuta, un’infiammazione del midollo spinale che danneggia le fibre nervose, e che alla fine ha portato il batterista a perdere temporaneamente l’uso delle gambeimpedendogli progressivamente anche di suonare la sua amata batteria. Nonostante le circostanze e come è stato trattato il suo licenziamento, Jordison ha elogiato l’album del 2014 degli Slipknot “.5: The Grey Chapter”, registrato dal suo sostituto, Jay Weinberg (figlio del batterista di Springsteen, Max) e dal nuovo bassista Alessandro Venturella. Disse: “Ho ascoltato l’intero lavoro più volte. E penso che sia fantastico. È fottutamente bello e sono contento che siano andati avanti”.

Nel 2014, il cantante degli Slipknot, Corey Taylor, ha dichiarato a Metal Hammer che licenziare Jordison dopo 18 anni è stata una delle decisioni più difficili” che il gruppo abbia mai preso, aggiungendo che Joey è “in un posto nella sua vita” che “non è dove siamo noi”. Taylor, pur non potendo entrare nei dettagli per motivi legali, ammise: Taglio netto, come quando finisce una relazione e una persona va da una parte e tu vai dall’altra. Rispetto Joey ma non era più cosa… Non parlo con lui da un po’, siamo troppo diversi, su binari opposti ormai. Non è perché non lo ami… Fa male perché il vecchio Joey, quello di un tempo, ci manca davvero…”.

Tre anni fa, Joey ha rivelato che stava lavorando al suo primo libro.

Nel 2002 Joey fondò (col cantante Wednesday 13) la horror punk metal band dei MURDERDOLLS, in cui suonava la chitarra e con cui incise due album. Nel 2018, Jordison (dopo una lunga fase di riabilitazione) ha completato un tour europeo con il supergruppo death metal internazionale SINSAENUM. Questa intervista che riproponiamo in chiusura invece, risale al 2013, quando Joey venne ospite per l’ultima volta a Linea Rock e intervistato proprio da me, Barbara Caserta, presentò a Radio Lombardiail suo progetto di allora, SCAR THE MARTYR (VIMIC).

R.I.P. Joey Jordison, uno dei batteristi più potenti e influenti degli ultimi 20 anni di metallo pesante e alternative rock.

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