Sala, io sindaco dei salotti? Da che pulpito…

Il sindaco di Milano, ricandidato per il centrosinistra, replica allo sfidante, Luca Bernardo, e a Berlusconi che lo ha definito "sindaco dei salotti".

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“Da che pulpito..Replico solo dicendo da che pulpito. Non credo che Berlusconi abbia mai messo piede in una periferia milanese, adesso sono diventati tutti maestri. Posso accettare critiche e suggerimenti da persone che abitano qui, da Berlusconi direi che proprio non è il caso”. Così il sindaco Giuseppe Sala in risposta a Silvio Berlusconi che ieri, per il lancio della campagna elettorale di Luca Bernardo lo aveva definito sindaco attento solo ai salotti. “È ovvio che nel centrodestra ci sia una certa tensione e anche una lotta per la leadership in vista di un’evidente crescita di Fratelli d’Italia – ha aggiunto Sala dopo che la Meloni ha disertato la presentazione del simbolo e della campagna di Bernardo – c’entra relativamente ma un po’ si rifletterà sulle questioni milanesi. Io posso dire che il centrosinistra in questo momento mi sembra più compatto. Io spero che il confronto sarà sulle diverse visioni della città, su proposte e non sulle enunciazioni di problemi. Ed è semplicemente quello che stiamo cercando di fare”. C’è poi il tema sicurezza. “La città e così da tanti tanti anni, io non la reputo una città insicura. C’è tanto da fare, non c’è dubbio. D’altro canto quando facevo il direttore generale con la Moratti all’epoca nei sondaggi qual era il tema numero uno? La sicurezza. È sempre così, bisogna cercare di risolverlo. Io ribadisco: ho verificato con la direzione generale e con le regole attuali e con i nostri conti possiamo assumere 500 vigili che staranno in strada. Questa è la mia principale promessa dopodiché la sicurezza è fatta da polizia locale ma anche dalle altre forze dell’ordine”. Così Sala, che aggiunge: “I cittadini possono anche credere alle promesse di chi dice che sulla sicurezza farà meraviglie, ma di fatto è una problematica su cui non cambia molto. È un tema delicato,ma Milano non e tra le città più insicure”. (MiaNews)

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