Innovazione, ricerca, formazione e capacità di visione sono i pilastri su cui si fonda il futuro della Lombardia. Temi al centro dell’evento ‘Progetto Mind, sinergie per l’innovazione in Lombardia’ organizzato nell’area che un tempo ospitò Expo Milano 2015 e oggi e un eccellente esempio di rigenerazione urbana. Ne ha parlato nel suo saluto iniziale il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha aperto i lavori di una giornata di approfondimento molto intensa, articolata su tre tavoli tematici, ciascuno coordinato da assessori regionali. Tra i presenti Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti, Guido Guidesi assessore allo Sviluppo economico, Fabrizio Sala assessore con delega all’Università, Ricerca e Innovazione, Stefano Bolognini, assessore con delega alla Città metropolitana e Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo. “Innovazione e ricerca – ha sottolineato il presidente Fontana – contribuiscono alla crescita economica del territorio: per questo motivo, le istituzioni sono chiamate a sostenere le filiere e i settori produttivi con interventi complessivi che mettano in condivisione i know-how, favorendo lo sviluppo della capacità innovativa e tecnologica del sistema produttivo lombardo”. “Regione Lombardia ha adottato una linea di politica industriale – per quanto di sua competenza – che va proprio nella direzione di un sostegno all’innovazione nelle imprese – ha sottolineato il governatore Fontana –  con un occhio di riguardo alle Piccole e Medie Imprese. Le PMI rappresentano l’ossatura della nostra economia, ma, in molti casi, mancano di quelle competenze innovative, tecnologiche e digitali oggi fondamentali per affermarsi su mercati internazionali sempre più competitivi”. “Un adeguato sostegno allo sviluppo in chiave innovativa delle nostre imprese – ha evidenziato – non può non contemplare un investimento forte nella creazione delle competenze: parliamo di formazione, professionale e universitaria. Vogliamo creare opportunità per i nostri giovani contribuendo a colmare quel gap in tema di occupazione giovanile che affligge il nostro Paese e rallenta la crescita. Siamo impegnati a costruire il loro futuro”.

MIND, Milano Innovation District – ha proseguito Fontana –  raccoglie i contributi dei protagonisti del futuro di questa Regione, da Human Technopole ai centri di ricerca lombarda, dal Galeazzi all’Università di Milano, tutti uniti con un unico obiettivo: creare un luogo a forte vocazione innovativa, frutto di uno straordinario intervento di rigenerazione urbana, aperto a tutti, che promuova il valore della ricerca e della sostenibilità traducendolo in iniziative concrete e immediate” . Nel corso del suo intervento, il presidente Fontana ha rimarcato il fatto che “MIND non è e non deve essere solo un luogo ‘della città di Milano’, ma uno spazio al servizio dei territori e della comunità di Lombardia e del Paese. Questa innovativa ‘città del futuro’ può divenire un motore eccezionale di sviluppo dell’intera regione fungendo da modello per realizzare, in altre aree, analoghi processi di rigenerazione urbana”. “La Regione Lombardia – ha concluso il presidente – vuole, nei prossimi 10 anni, mettere a fattor comune i modelli di innovazione e di sostenibilità che hanno permesso di generare esempi di eccellenza territoriale; ma soprattutto, con il confronto continuo con soggetti pubblici e privati, intende individuare con sguardo predittivo le traiettorie di sviluppo della più importante economia regionale d’Italia”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati