Palazzo Marino concede spazi ai neofascisti, no da Municipio 8 e Anpi

Il presidente del Municipio 8 Zambelli chiede a Sala di bloccare l'assegnazione di uno spazio pubblico all'associazione Bran.co legata a Lealtà e Azione. La replica dell'assessore Rabaiotti: nessun automatismo, serve firma 'antifascista'.

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“L’Anpi dice no a spazi comunali a Bran.co. Siamo venuti a conoscenza del fatto che sull’Albo Pretorio del Comune di Milano e’ stato assegnato uno spazio pubblico a Bran.co, diretta emanazione dei neofascisti di Lealtà e Azione. Tutto ciò è inaccettabile. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di Milano l’immediato ritiro della concessione. Milano è città Medaglia d’Oro della Resistenza”. Lo dichiara Roberto Cenati, presidente ANPI Provinciale di Milano, in merito alla graduatoria per l’assegnazione di alcuni spazi nel MUnicipio 8 di cui uno, in via Appennini, all’associazione Bran.co onlus. Contrario anche il presidente del Municipio 8, Simone Zambelli.  “L’Associazione – affferma Zambelli – è legata al movimento neo-fascista Lealtà e Azione, il cui ispiratore è Leon Degrelle, iniziatore del pensiero negazionista, noto antisemita e criminale di guerra. Da molti mesi ho comunicato all’Assessore alla Casa, Gabriele Rabaiotti, tale pericolo e ho chiesto di prendere i provvedimenti più opportuni, perché è inaccettabile che tale realtà si insedi in spazi comunali, per altro nel già delicato quartiere Gallaratese. La risposta ad oggi è questa. E per me non va per nulla bene. Chiedo pertanto una presa di posizione dell’Amministrazione. Oggi stesso. L’Antifascismo e i valori della libertà si fanno vivere ogni giorno, nei quartieri e non a parole”.

La replica dell’assessore Rabaiotti.

“Al momento è stata pubblicata la graduatoria provvisoria, esito della valutazione tecnica del progetto da parte degli uffici competenti. Adesso si aprirà una seconda fase istruttoria, di controllo e verifica dei criteri di ammissibilità del soggetto proponente, della documentazione presentata e di quanto dichiarato in sede di candidatura. Prima della firma di qualsiasi contratto, peraltro, viene richiesta la sottoscrizione di una dichiarazione di adesione ai principi costituzionali. Fino al momento della firma del contratto, lo spazio in questione resta nella piena disponibilità del Comune, che non ha alcun obbligo di assegnazione”. Lo dichiara l’assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti in merito agli spazi comunali da assegnare in via Appennini 167, nell’ambito di un bando per la locazioni di spazi e negozi nel Municipio 8 ad attività no profit al quale ha partecipato Bran-co onlus, associazione vicina a Lealtà e Azione.

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