Tra le attività della Guardia di Finanza della Lombardia, nel 2020, particolare attenzione è stata rivolta al commercio illecito di mascherine e dispositivi di protezione individuale per l’emergenza Covid. Dalla vendita abusiva all’immissione in commercio dei dispositivi senza i requisiti previsti, fino a manovre speculative su prezzi, frodi in danno dei consumatori e di enti pubblici, contrabbando, i finanzieri hanno denunciato in un anno 105 soggetti e sequestrato circa 8 milioni di dispositivi di protezione individuale (di cui 1,7 milioni per irregolarità riscontrate in fase di importazione) e 67.800 prodotti igienizzanti illecitamente posti in commercio. Emerge dal report sull’attività dei Reparti della Guardia di Finanza della Lombardia in occasione della cerimonia per il 247esimo anniversario della fondazione del corpo celebrato nella caserma “Cinque Giornate” di via Melchiorre Gioia. Dei dispositivi sequestrati, emerge dai dati, oltre un milione di mascherine e 800mila guanti monouso, dopo il controllo dei requisiti necessari all’utilizzo da parte delle Autorità competenti, sono stati oggetto di dissequestro per essere distribuite prevalentemente a favore di strutture ospedaliere ed enti pubblici.

Prevenire e contrastare le frodi messe in atto per ottenere sussidi per la riduzione della povertà, primo fra tutti il “reddito di cittadinanza”, sia per ottenere fondi dalle numerose forme di sostegno finanziario introdotte per il rilancio delle imprese danneggiate dall’emergenza Covid. E’ uno dei ‘fronti’ su cui si sono concentrate nel 2020 le attività della Guardia di finanza della Lombardia, secondo il report diffuso oggi. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario, comprese quelle in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, sono state pari a circa 55 milioni di euro, l’80% in più rispetto al 2019, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 442, più del doppio rispetto all’anno precedente. Sul versante dei danni erariali – riferisce ancora la Guardia di Finanza – sono state segnalate condotte illecite alla Procura Regionale della Corte dei Conti per circa 161milioni dieuro,pari al 28%in più del 2019,a carico di 179soggetti. Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati eseguiti 485 interventi,di cui333 sono risultati irregolari, consentendo di accertare una frode per le casse dello Stato di oltre 3,3 milioni di euro tra contributi indebitamente percepiti e richiesti. Inoltre, sono state denunciate 313 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione e, di queste, 75 sono state tratte in arresto.

 Nel 2020 la Guardia di Finanza della Lombardia ha scoperto 401 soggetti evasori totali sconosciuti al Fisco e denunciato 1.641 soggetti, di cui 111 arrestati, accusati di 1.086 reati fiscali. Per quanto riguarda i patrimoni sequestrati nei confronti di grandi evasori sono stati congelati beni per 181 milioni di euro, con un incremento del 20 % rispetto al 2019 cui si aggiungono ulteriori sequestri per 43 milioni di euro e confische per oltre 12 milioni di euro, nei confronti di 107 soggetti connotati da ‘pericolosità economico-finanziaria’, ossia persone che hanno un alto tenore di vita che si ritiene frutto di attività illegali. Nel 2020 la Guardia di Finanza ha posto particolare attenzione alle frodi IVA organizzate, basate su fatture false, società ‘fantasma’ e di comodo, indebite compensazioni fra debiti e crediti fiscali fittizi, con 655 casi individuati, pari ad oltre il doppio di quelli della precedente annualità. L’IVA evasa scoperta nelle indagini e verifiche in questo settore ammonta a 1,2 miliardi di euro, con un incremento del 38% rispetto al dato del 2019. Sul fronte della tutela del lavoro sono stati sanzionati 385 datori di lavoro che hanno impiegato 6.510 lavoratori in nero o irregolari, con un aumento del 26% rispetto al 2019.

In applicazione della normativa antimafia, nel 2020, sono state sottoposte ad accertamenti economico-patrimoniali da parte della Guardia di finanza della Lombardia, 600 persone fisiche e 127 persone giuridiche e ammonta a più di 108 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti alle competenti Autorità Giudiziarie per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 80, con un incremento del 310% sul 2019 e 31 milioni di euro. Complessivamente, inoltre, sono stati eseguiti 6.777 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti per le verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Inoltre, dallo sviluppo di 103 indagini di polizia giudiziaria, è scaturita la denuncia di 426 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 39 delle quali tratte in arresto, con incrementi, rispettivamente, pari al 29% e al 56% in più rispetto al 2019. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a 503milioni di euro. Sul fronte della prevenzione, i Reparti lombardi hanno proceduto all’analisi di 6.164 segnalazioni di operazioni sospette, inoltrate da intermediari finanziari e professionisti ai sensi della normativa antiriciclaggio, pari al 44%in più rispetto all’anno precedente. Nell’azione di contrasto all’usura, sono stati denunciati 43 soggetti (+16% sul 2019), di cui 16 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni per oltre 9,2 milioni di euro (+ 117% sul 2019), mentre con riferimento ai reati fallimentari, societari e bancari, le persone denunciate ammontano a 365, di cui 35 arrestatee i patrimoni illeciti sequestrati a oltre 23 milioni di euro. In materia di falsificazione monetaria,compresa la clonazione di carte di pagamento, sono stati verbalizzati 130 soggetti, 6 dei quali in stato di arresto, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

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