Livigno: Cassazione, niente impianti di sci nell’incontaminata Vallaccia

Nuova vittoria di Legambiente contro la società Mottolino che voleva costruire un impianto di risalita in una valle con habitat protetto. “Ora rimuovere le opere preliminari”.

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Nulla da fare per l’impianto di risalita nella Vallaccia, nel comune di Livigno sul versante di Trepalle, all’interno di un sito di interesse comunitario soggetto al rispetto sia dei vincoli paesaggistici che delle norme europee sulla tutela degli habitat più preziosi: la Corte Suprema di Cassazione, nuovamente interpellata dai ricorrenti della società di impianti di risalita Mottolino Spa, ha emesso una nuova e ulteriore ordinanza che conferma le sentenze espresse in tutte le possibili sedi di giudizio, dichiarando inammissibile il ricorso della società e condannandola a rifondere tutte le spese di giudizio più oneri raddoppiatiLegambiente esprime soddisfazione per la sentenza, ma chiede anche che si proceda, senza alcun indugio nell’arco dell’estate, alla definitiva rimozione di tutte le opere indebitamente realizzate ferendo il versante e il fondovalle della Vallaccia. “Non ci sono davvero più scuse: ora la Mottolino deve rimuovere immediatamente tutte le opere e le reti tecnologiche realizzate, e ripristinare lo stato naturale dei luoghi – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Quella della Suprema Corte è una stroncatura netta e chiara, e intima uno STOP definitivo alle tattiche con cui Mottolino ha cercato in tutti questi anni, a partire dal 2014, di rinviare la demolizione. Ci aspettiamo che a questo punto sia il Comune, in caso di inadempienza della società, ad operare affinchè la legge sia rispettata e le sentenze vengano eseguite, e chiederemo alla Regione, attraverso la modifica del Piano Territoriale Regionale, di irrobustire le norme di tutela del Paesaggio anche in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, per evitare ogni nuova aggressione agli ambienti protetti d’alta quota”.

 

La Vallaccia è una valle stupenda e incontaminata che sale da Trepalle e raggiunge la Val Viola verso Bormio. Ci sono solo poche abitazioni di allevatori e contadini, vecchie baite tipiche. Nella parte alta vivono camosci e stambecchi. In tutta la valle, percorribile a piedi solo d’estate, si possono vedere moltissime marmotte. 

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