Trentotto atleti azzurri che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo hanno ricevuto la prima dose di vaccino – così come previsto dal Governo e dal Coni – al Palazzo delle Scintille di Milano. A fare gli onori di casa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, il sottosegretario con delega allo Sport, Antonio Rossi e il responsabile della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso. In particolare oggi sono state vaccinate 18 pallavoliste, parte dello staff tecnico, compreso l’allenatore Davide Mazzanti, e altri nazionali di canoa, ciclismo, ginnastica, golf, sport equestri, tennis e tiro con l’arco. Gli atleti sono stati accompagnati dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dai presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi; della Federazione Medico Sportiva Italiana, Maurizio Casasco e dal segretario generale del CONI, Carlo Mornati.”E’ bellissimo quello che succede tutti i giorni da tre settimane a Palazzo Scintille – ha detto Fontana – come in quasi tutti gli altri centri vaccinali. È fantastico l’impegno, la dedizione del personale e dei volontari come è per noi lombardi un onore e un piacere iniziare a ‘liberare’ gli atleti che terranno alto l’onore italiano a Tokyo”. Per il governatore le vaccinazioni rappresentano “l’inizio di una nuova fase, un segnale di grande speranza per il futuro perché sono la rappresentazione plastica che, piano piano, si va verso la riapertura”. Da ultimo Fontana si è raccomandato rivolgendosi a chi ha ricevuto la prima dose: “Non dobbiamo esagerare abbassando la guardia e non dobbiamo dare nessun vantaggio al virus”. “Stiamo dando un contributo importante al mondo sportivo – ha continuato la vice presidente Moratti – e siamo felici che il Coni abbia scelto Milano per vaccinare i propri atleti. Il modello dell’Hub massivo è considerato vincente e ci ha permesso di superare i 4,3 milioni di dosi somministrate”. “Possiamo aumentare ancora – ha aggiunto – e se dovessero arrivare più vaccini prima dell’estate avremo garantito almeno una dose a tutti i lombardi”.

 

“Stiamo dando una mano a tutti gli atleti che non erano ancora stati vaccinati – ha spiegato Antonio Rossi, campione olimpico – perché non appartengono alle Forze di Polizia. Penso sia un contributo importante e necessario in vista delle Olimpiadi e quindi abbiamo accolto questi atleti in un centro che sta funzionando alla grande e che si sta rivelando un modello vincente”. Grande soddisfazione anche da parte dell’allenatore Davide Mazzanti che ha definito il vaccino “un dono che ci è stato fatto, un qualcosa che ci rende più tranquilli nell’andare a Tokyo e che ci permette di ‘agganciarci’ allo slogan scelto per la campagna vaccinale “#piùsiamoprimavinciamo’. In questo momento è importante diffondere questo messaggio e siamo felici di poterlo trasmettere proprio noi alla vigilia di un grande intervento sportivo internazionale”. Felici ed emozionate anche le azzurre che si sono dette più “tranquille e serene”. Anche da loro, infine, un appello a chi si è vaccinato a “mantenere ancora alta l’attenzione rispettando le indicazioni sanitarie” così da vincere definitivamente la battaglia contro il covid.

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