Presentata la 21esima edizione della Milanesiana, tema: il Progresso [VIDEO]

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Dal 13 giugno al 6 agosto si terrà la 22esima edizione della Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. Il tema scelto per quest’anno è il ‘progresso’, indicato come per ogni edizione da Claudio Magris. “Lo scrittore si è ispirato al libro Il Progresso, di Aldo Schiavo – ha spiegato Elisabetta Sgarbi questa mattina nel corso della conferenza stampa online di presentazione dell’evento – Un tema mai complesso come quest’anno, quando parlare di progresso è diventato più difficile”. Saranno 150 gli ospiti coinvolti, 25 le città italiane sedi delle iniziative, 10 le mostre e 65 gli appuntamenti per un budget complessivo di 550mila euro. Le sigle saranno curate da Extraliscio e la Rosa, simbolo logo della Milanesiana, è stata dipinta da Franco Battiato. Diverse le ricorrenze che saranno ricordate: i 700 anni della morte di Dante Alighieri, i 100 anni dalla nascita di Leonardo Sciascia e gli 80 anni di Bernardo Bertolucci, i 30 anni dall’ultimo romanzo di Alberto Moravia e i 30 anni del gruppo musicale Modena City Ramblers. Il 13 giugno l’iniziativa aprirà a Sondrio con il concerto di Enrico Ruggeri. Mentre a Milano la Milanesiana sarà inaugurata il 14 giugno, con un omaggio a Giorgio Strehler in occasione dei 100 anni dalla nascita. Verrà ricordato con alcuni suoi amici e attori al teatro Strehler, tra cui Massimo Ranieri, Ottavia Piccolo e Ornella Vanoni. Il 27 e il 28 giugno al Castello Sforzesco, invece, verranno dedicati due appuntamenti a Dante Alighieri. Il 2 luglio a Palazzo Reale, dialogheranno Michel Houellebecq e il premio Strega Edoardo Nesi. A Houellebecq verrà conferito il premio della Milanesiana Jean-Claude Fasquelle, che ogni anno a partire da quest’estate verrà conferito a un autore francese particolarmente significativo. “Questa edizione della Milanesiana 2021 speriamo ci conduca a una sorta di nuova normalità. – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala intervenendo in conferenza stampa – Innanzitutto la Milanesiana garantisce un dialogo tra le arti, tra le discipline differenti, e cioè la capacità di mettere insieme il cinema, il teatro, la poesia, romanzo, la filosofia con la scienza, la musica. In secondo luogo, mi piace perché ha questa capacità di essere diffusa sul territorio cittadino e non solo. Quest’anno abbiamo 25 comuni che parteciperanno all’evento e questo è antico e moderno insieme. Le nostre città sono fatte di quartieri, sono fatte di realtà che vanno al di là dello spirito milanese. La Milano di oggi è l’insieme di comuni preesistenti ma è anche molto molto moderno, molte città stanno ragionando sul valore della dimensione di quartiere, e quindi la Milanesiana da questo punto di vista interpreta la contemporaneità. Infine, è così internazionale, e questo è lo spirito di Milano: essere una città varia, plurale, e non sono semplicemente definizioni ma è qualcosa che vuol dire una conquista quasi quotidiana”, ha concluso Sala. (MiaNews)

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