Sala, era inevitabile che i tifosi scendessero in piazza

Il sindaco Sala dice la sua sugli assembramenti dei tifosi interisti in piazza Duomo e attacca Salvini: "Da Salvini l'ideona di portare i tifosi allo stadio".

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Il sindaco di Milano Beppe Sala commenta in un video pubblicato sui social gli assembramenti di domenica dei tifosi dell’Inter in piazza Duomo. “E’ vero la situazione era certamente prevedibile ma non è pensabile che si potesse evitare che i tifosi scendessero in piazza e sarebbe stato così in qualunque città italiana la cui squadra avesse vinto lo scudetto”. “Io capisco che le immagini di piazza Duomo abbiano potuto colpire la sensibilità di tanti, e considero con attenzione le voci di tanti milanesi arrabbiati – ha detto -.Capisco di meno la strumentalizzazione politica per racimolare qualche voto in più”. Sala è poi entrato nel particolare, con una serie di motivazioni sulla gestione della piazza. E ha attaccato Matteo Salvini: “Ho sentito tante lamentele ma non un’idea sensata su come avremmo potuto gestire meglio le strade cittadine. Devo dire che ci ha provato Salvini ipotizzando di portare chissà come i tifosi a San Siro. Ma a tacere che gli stadi in Italia sono chiusi, che assembramenti ci sarebbero stati nell’ingresso e nell’uscita dello stadio? E una volta dentro sarebbero stati tifosi a doverosa distanza o si sarebbero abbracciati? – ha aggiunto -. Questa è stata l’ideona di uno che ha fatto il ministro dell’Interno e quindi presunto addetto ai lavori”. “Come al solito nella critica si è distinta la Lega, quella che vuole aprire tutto ma anche quella che aveva in piazza a festeggiare a Milano un vice ministro e due consiglieri comunali che allegramente postavano le loro foto – ha concluso -. E’ davvero una chicca l’intervista della consigliera ed eurodeputata leghista Silvia Sardone che dice ‘io ero lì per lo shopping’. Certo notoriamente si va a fare shopping con la mascherina dell’Inter e insieme ai compagni di partito”.

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