Centri estivi a Milano, polemica sui criteri per le graduatorie

L'opposizione: "Sono penalizzati i genitori in smart working"

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A Milano i centri estivi ci saranno: aperte le iscrizioni per i bambini del nido e delle scuole dell’infanzia. Ma è polemica sui criteri per le graduatorie. L’opposizione, con Alessandro De Chirico (Fi) sottolinea che vengono penalizzati i genitori in smart working: “Spicca che sia il singolo genitore che entrambi i genitori lavoratori in smart working vengano penalizzati rispetto a chi lavora in presenza. Questo tipo di discriminazione stona molto con le battaglie di parità di trattamento portate avanti dai sindacati”. Palazzo Marino replica: “Il criterio dello smart working, che riguarda solo le graduatorie delle scuole d’infanzia e non i nidi, è presente dallo scorso anno”. L’amministrazione conta, come avvenuto lo scorso anno, “che tutti i bambini per i quali le famiglie hanno fatto domanda di iscrizione possano essere accolti nei centri estivi, anche grazie alla possibilità di aprire a un numero maggiore di bimbi per gruppo”. “Siamo consapevoli che lo smart working è un lavoro impegnativo ed è infatti riconosciuto tra i criteri con un punteggio specifico, tuttavia, nell’eventualità che si debba procedere con una graduatoria, non si può non tenere conto delle situazioni in cui ad alcuni genitori è impossibile essere fisicamente presenti con i propri bambini”, ha precisato Palazzo Marino.
Sarà possibile iscriversi per le prime due settimane di luglio (1/16 luglio), per le ultime due settimane di luglio (19/30 luglio) o per il mese intero. All’ingresso anche in questo caso verrà seguita una rigorosa procedura di triage: misurazione della temperatura sia ai bambini che ai loro accompagnatori e procedure di igienizzazione delle mani. Le sezioni estive privilegeranno attività all’aperto, nel rispetto dei protocolli e prevedendo una organizzazione per ‘bolle’ tra loro separate.

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