Scuola, da lunedì superiori al 60%

Non ci sarà il ritorno in presenza da lunedì per tutti gli studenti delle superiori, come inizialmente annunciato. E' il compromesso raggiunto dopo l'incontro Governo-Regioni

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Scuola superiore in presenza almeno al 60%.  E’ il compromesso raggiunto ieri dopo l’incontro tra Governo e Regioni sul rientro a scuola.Non ci sarà, infatti, il ritorno in presenza da lunedì per tutti gli studenti delle superiori, come inizialmente annunciato. Una soluzione “tecnicamente impraticabile” secondo i presidenti delle Regioni per due motivi: la capienza dei traporti pubblici ridotta al 50% per le normative anticovid e i limiti strutturali delle scuole italiane, che non consentono di rispettare le restrizioni con la presenza di tutti gli studenti. Nella bozza del nuovo decreto, il governo prevede dunque dal 26 il ritorno in classe almeno al 50% per gli studenti delle superiori nelle zone rose e almeno al 60% e fino al 100% in quelle arancioni e gialle. Infanzia, elementari e medie saranno invece in presenza in tutta Italia. “L’obiettivo del governo – dice il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini – è quello di favorire il ritorno a scuola dei ragazzi e lo faremo gradualmente, in modo progressivo e sicuro”. “Conosciamo le difficoltà – aggiunge il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – ma il nostro obiettivo da realizzare quanto prima è quello di riportare tutti in presenza al 100%”.  Soddisfazione da parte delle Regioni, espressa dal presidente Massimiliano Fedriga nel corso dell’incontro con l’esecutivo. Fedriga, avrebbe inoltre sottolineato “l’enorme lavoro” svolto dai territori per creare le condizioni per far tornare in classe il più alto numero di studenti.

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