Scuola, presidi, in molte aule il distanziamento è impossibile

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I presidi delle scuole superiori sono preoccupati per il rientro in classe al 100% degli studenti in zona gialla, come deciso e annunciato dal governo. “La scuola è un luogo naturale di assembramento. Se si torna al 100% in molte aule non sarà possibile rispettare il metro di distanziamento. In questo caso la scuola si vedrà costretta a ridurre la presenza dei ragazzi e alternarla alla dad, facendo rotazioni. Bisogna valutare questo rischio” dice  il presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi) Antonello Giannelli. Il rappresentante dei dirigenti scolastici sottolinea inoltre che molti docenti attendono la seconda dose del vaccino, dato che la campagna vaccinale nei loro confronti è stata sospesa: “L’aspetto criticabile è la sospensione del piano vaccinale nei confronti del mondo della scuola che riguarda 1,5 milioni di persone, per procedere invece con fasce d’età. Dovrebbe essere invece fatto parallelamente”. E poi c’è la questione trasporti:”Tra gli aspetti negativi ci sono sempre i trasporti, tema che riguarda soprattutto gli alunni superiori perché i più piccoli hanno la scuola vicino casa. Ci sono 390 milioni di euro per i trasporti, ma quando ne vedremo gli effetti? C’è poi il tema del piano di screening degli studenti basato sui tamponi rapidi che ancora naviga in alto mare”, conclude Giannelli

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