Piola, presidio all’inaugurazione del “giardino zen”

In campagna elettorale se ne vedono di tutti i colori, soprattutto le inaugurazioni a raffica di sindaci e assessori in cerca di riconferma. Domenica tocca al “giardino zen” di Piola a Milano, un progetto non condiviso con gli abitanti che vedrà anche la presenza di un gruppo di contestatori.

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“Dove sta tutto sto zen?” Così il candidato sindaco di Milano in Comune e civica AmbientaLista, Gabriele Mariani, in un post ‘boccia’ il progetto di riqualificazione del giardino di piazza Piola che domani sarà inaugurato anche alla presenza dell’assessore all’Urbanistica e Verde, Pierfrancesco Maran. In piazza Piola, però, ci saranno anche gli esponenti della civica AmbientaLista che contestano il recupero del giardino; recupero realizzato a cura del teatro Noh’ma e ispirato ai ‘giardini zen’. “Nelle ultime settimane la rotonda al centro di Piazza Piola è stata trasformata grazie alla proficua collaborazione con Spazio Teatro NO’HMA. La rotonda, che prima era solo un’area cani, si trasforma nei giardini Teresa Pomodoro e, in aggiunta alla suddetta area cani, sono stati creati i percorsi che portano a un monumento composto da 5 gradoni cilindrici di diverse altezze sul quale sono state poste delle statue dell’artista giapponese Kengiro Azuma. Il monumento è circondato da 21 ciliegi e undici panchine in granito rosa”, spiega l’assessore Maran che definisce la nuova sistemazione una “meraviglia”. Di tutt’altro avviso Mariani, sfidante da sinistra del sindaco Sala: “Dopo i boschi verticali , i palazzi per uffici green che “respirano”, arriva il “giardino zen” : progetto di sponsor privato non condiviso con gli abitanti del quartiere. Un pezzo di circonvallazione disteso dove c’era un normale innocuo viottolo. Dove sta tutto sto zen?”. E quindi, con l’inaugurazione alle 17, ci sarà anche un presidio: “il cemento non è la maniera di adottare il verde”, sostengono i manifetanti: “In piazza Piola il sentiero di ingresso è stato trasformato in una strada di cemento armato, nel centro del prato permeabile sono stati installati enormi cilindri di pietra inerte, il prato stesso è stato abusato con betoniere, camion e veicoli vari e si è persa tanta terra fertile”.

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