Milano, rapinatore dopo il lavoro: arrestato 52enne bresciano [VIDEO]

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Era al lavoro in un hotel della zona per conto dell’azienda di cui era dipendente, una ditta di manutenzione cavi e cablaggi, ma a fine turno ha pensato bene di coprirsi il volto e rapinare un negozio di borse nelle vicinanze, armato di una pistola scacciacani. L’uomo, un 52enne italiano residente nella provincia di Brescia, mercoledì pomeriggio, è entrato all’interno del negozio Coccinelle di corso Genova, con indosso una mascherina chirurgica, un cappellino e un paio di occhiali da sole, poi, dopo aver estratto l’arma, ha minacciato la commessa intimandole di consegnare il denaro contante (200 euro) che ha, quindi, infilato in un sacchetto di stoffa nero. La fuga del rapinatore, però, è durata poco: dopo pochi minuti è stato bloccato da una pattuglia dei Falchi della Squadra Mobile di Milano, in servizio nella zona, mentre tentava di indossare una giacca, che aveva prima legata in vita, per allontanarsi senza destare sospetti e raggiungere il furgone della ditta di manutenzione. L’atteggiamento del 52enne nel corso della rapina e, in particolare, l’utilizzo del sacchetto di stoffa nera per nascondere il bottino fanno ipotizzare agli agenti della Mobile che l’uomo possa essere il malvivente schedato come “Black Bag”, autore di ulteriori nove rapine, consumate ai danni di negozi e farmacie dal dicembre 2020 ad oggi. L’uomo è stato arrestato in flagranza per il reato di rapina, ma sono in corso approfondimenti per accertare una sua responsabilità in altri episodi simili.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati