Risiedeva nel bed&breakfast In House di via Torino, a pochi passi dal Duomo, sebbene fosse destinatario di un mandato di cattura internazionale. Ieri la Polizia di Stato ha arrestato il 39enne cittadino italo-panamense Adolfo D.O., ex segretario particolare del presidente della Repubblica Panamense, Laurentino Cortizo. L’uomo, individuato e arrestato in via provvisoria e ai fini dell’estradizione dagli agenti dell’Anticorruzione della Squadra Mobile di Milano, è considerato responsabile dei reati di corruzione, riciclaggio e truffa. In particolare, sfruttando il suo incarico politico, il 39enne avrebbe realizzato una truffa da 12,5 milioni di dollari ai danni del governo panamense, indirizzando verso imprenditori e aziende “amiche” i fondi del Pan (Piano di aiuti nazionali) destinati all’acquisto di zaini e materiale scolastico per studenti delle scuole pubbliche. Adolfo D.O., con la complicità del direttore del progetto di aiuti e del suo assistente, acquistava dai propri conoscenti le forniture di prodotti a un prezzo di mercato più alto del normale, ricevendo in cambio tangenti su conti correnti intestati a persone a lui riconducibili e a società di copertura. Somme di denaro che poi sono state utilizzate per acquistare abitazioni di lusso, fattorie e grandi appezzamenti di terreno in diversi Paesi del Sud America, oltre ad aver acquistato anche 700 mila euro di monete d’oro e antiche. L’uomo, che aveva due diverse carte d’identità – una italiana e l’altra panamense – è stato bloccato all’uscita dal bed&breakfast, che aveva prenotato per 25 giorni, dopo aver cambiato in parte il proprio aspetto facendosi crescere la barba e nascondendo il viso sotto un cappellino e una mascherina chirurgica: per i reati che gli sono contestati potrebbe incorrere in una pena detentiva di 12 anni.

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