Altri cento milioni di euro di euro che si aggiungono alle risorse già stanziate nella primavera dello scorso anno a beneficio dei Comuni lombardi per favorire la ripresa economica sui territori: si tratta di un nuovo pacchetto che finanzia gli investimenti per fronteggiare l’impatto economico legato all’emergenza scaturita per il COVID-19, contenuto nella legge approvata oggi in Consiglio regionale con 42 voti a favore, 15 astenuti e 8 contrari. Il provvedimento avrà ricadute in particolare su infrastrutture, viabilità, sviluppo sostenibile e dissesto idrogeologico.

“Nel solco della legge che abbiamo approvato il 4 maggio scorso, riproponiamo un nuovo intervento di sostegno ai territori lombardi che vuole essere un ulteriore acceleratore per la ripresa economica -evidenzia il relatore e Vice Presidente della Commissione Bilancio Marco Colombo (Lega)-. Si tratta di un provvedimento che mette direttamente nelle mani degli enti locali più di 100 milioni di euro, soldi che saranno spesi direttamente dai Sindaci che meglio di tutti conoscono le urgenze e le esigenze dei rispettivi territori”.  “Regione Lombardia conferma e rafforza gli impegni e gli interventi a sostegno dell’economia in piena sinergia con gli amministratori locali – evidenzia il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Oggi per incentivare e sostenere lo sviluppo è infatti sempre più indispensabile una rinnovata azione politica che metta al centro gli investimenti pubblici”.

I Comuni beneficiari dei contributi dovranno affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro il 10 settembre di ciascun anno, pena la perdita del contributo stesso. Al fine di consentire la tempestiva erogazione di anticipazioni agli enti che dovessero trovarsi in situazioni di carenza di liquidità, la legge introduce una anticipazione a Finlombarda Spa pari a 76 milioni e 500mila euro. Considerato lo stato di emergenza epidemiologica, i contributi regionali assegnati possono ammontare sino al 100% del valore delle opere finanziate.
Nello specifico, gli investimenti dovranno essere finalizzati alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; alla messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti nonché interventi sulla viabilità e sui trasporti anche con la finalità di ridurre l’inquinamento ambientale; alla messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dei Comuni; alla messa in sicurezza e allo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico di massa finalizzati al trasferimento modale verso forme di mobilità maggiormente sostenibili e alla riduzione delle emissioni climalteranti; a progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e utilizzo fonti rinnovabili; alla realizzazione di infrastrutture sociali; alle bonifiche ambientali dei siti inquinati; all’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili a utilizzo pluriennale. Le risorse sono assegnate ai Comuni sulla base della popolazione residente al 1° gennaio 2020: per i Comuni fino a 3000 abitanti 30mila euro ciascuno; per i Comuni da 3.001 a 5.000 abitanti 60mila euro ciascuno; per i Comuni da 5.001 a 10.000 abitanti 100mila euro ciascuno; per i Comuni da 10.001 a 20.000 abitanti 140mila euro ciascuno; per i Comuni da 20.001 a 50.000 abitanti 200mila euro ciascuno; per i Comuni da 50.001 a 100.000 abitanti 280mila euro ciascuno; per i Comuni da 100.001 a 250.000 abitanti 570mila euro ciascuno; per i Comuni oltre i 250mila abitanti un milione e 100mila euro ciascuno. Il provvedimento approvato oggi in Aula contiene e introduce anche altre novità di carattere finanziario. Autorizza infatti Regione Lombardia ad acquisire da Intesa San Paolo SpA e dalla sua controllata UBI SpA le azioni possedute in Società Autostrada Pedemontana Lombarda per un valore di 62 milioni e 329mila euro pari a 62.329 azioni che si aggiungono alle 350mila già possedute e ridistribuisce sul trienno 2021-2023 il contributo di 4 milioni di euro assegnato alla Fondazione delle Stelline per spese di investimento, inizialmente programmate per il biennio 2021-2022.

Nella legge è contenuta inoltre una disposizione secondo la quale viene consentito ad ALER Milano di non restituire il finanziamento regionale pari a 3 milioni di euro ricevuto nel 2020, bensì di poterlo utilizzare per la conservazione e la manutenzione del proprio patrimonio. L’incremento della morosità generato dalla pandemia ha infatti prodotto lo scorso anno una contrazione degli introiti per ALER Milano superiore a 8 milioni e 300mila euro, cui si è aggiunto un incremento dell’esborso IMU nel 2020 superiore ai 10 milioni di euro, mettendo l’azienda milanese nell’impossibilità di onorare nei tempi previsti le rate di restituzione del finanziamento regionale. Infine il provvedimento concede anche una ulteriore garanzia in funzione dell’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026 di 10 milioni di euro dal 2021 al 2026 a fronte di una somma annua già accantonata di 19milioni e 698mila euro.

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