Ztl all’Isola, no di Forza Italia e Confcommercio

De Pasquale (Forza Italia): "Esempio di urbanistica improvvisata". Confcommercio: "Decisione del Comune senza alcun confronto".

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“Siamo di fronte a un nuovo esempio dell’urbanistica improvvisata di Sala e Granelli. A fronte del delirio del traffico in zona Isola, creato dalle ciclabili (via Alserio, viale Zara e e Cavalcavia Bussa), dalle Piazze Aperte (Via Toce) e dalla Urbanistica Tattica (Piazza Minniti), la Giunta ha deciso, senza condividere con nessuno, l’idea di istituire un’enorme ZTL”. Così Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, commenta l’istituzione dal 2022 della Ztl notturna del quartiere Isola deliberata in Giunta a Palazzo Marino e annunciata ieri dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli. “Come al solito – aggiunge De Pasquale – non è stato studiato l’impatto sulle zone di confine, non ci si è preoccupato di realizzare parcheggi sotterranei in una zona in grande espansione e non si previene il conflitto già esistente tra locali e residenti che trasformerà la zona in un divertimenificio all’aperto, un quartiere ingovernabile come i Navigli. Nella città del Politecnico Sala ha abrogato gli studi preliminari e la pianificazione urbanistica, quindi prima si realizza e poi si scoprono gli errori compiuti”. Protesta anche Confcommercio: “Sulla Ztl serale a Milano al quartiere Isola dal 2022 la decisione del Comune con l’assessore a Mobilità e Lavori pubblici Marco Granelli è stata presa senza alcun confronto”. Lo rileva Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano: “Peccato che su quest’iniziativa, così impattante in un’area cittadina di grande rilievo dal punto di vista commerciale, l’assessorato competente si sia ben guardato dal farsi vivo. Con noi, con il Distretto del Commercio dell’Isola – ignorato – con gli operatori. Vedo che in questo periodo a Palazzo Marino va di moda il ‘doppiopesismo’: decisionisti per l’Isola nel peggior stile inaugurato in epoca Covid con le piste ciclabili e, invece, totalmente silenti ed attendisti (da tre anni) per l’isola pedonale richiesta da operatori commerciali e residenti in via Ascanio Sforza sul Naviglio Pavese”. “Auspichiamo – conclude Barbieri – che questo modo di agire, da parte del Comune, venga accantonato al più presto”.

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