Moratti, su Lombardia zona rossa aspettiamo la cabina di regia

"Non abbiamo evidenza su Lombardia in zona rossa - ha detto l'assessore al Welfare - sarà la cabina di regina venerdì a dirci come sarà la regione lunedì". Sui vaccini "l'obiettivo è raggiungere 6,6 milioni di lombardi entro giugno", con 170 mila somministrazioni al giorno, anche se il piano è correlato alla disponibilità delle fiale. Per le prenotazioni si userà la piattaforma di Poste Italiane.

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“Non abbiamo evidenza su Lombardia in zona rossa. Abbiamo riunioni quotidiane con la Commissione indicatori per vedere quali misure mettere in campo, ma sarà la cabina di regia venerdì a dirci come sarà la nostra Regione da lunedì prossimo”. Lo ha affermato l’assessore regionale Letizia Moratti, nel corso del suo intervento in Commissione Sanità del Consiglio Regionale. “La Lombardia si sta avvicinando alla zona rossa? A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi” poi “è ovvio che la Lombardia essendo la Regione cardine di questo Paese e avendo passato quello che ha passato ultimo anno è più vulnerabile” ma “non sono più preoccupato per la Lombardia rispetto ad altre Regioni”: lo ha detto Guido Bertolaso, consulente della Regione per la campagna vaccinale, rispondendo a una domanda durante una conferenza stampa all’Auditorium Gaber sul piano vaccinazione massiva.

IL PIANO VACCINALE

Una capacità di somministrazione di 170 mila vaccini al giorno per arrivare a coprire entro giugno i 6,6 mln di lombardi che saranno coinvolti nella fase massiva della campagna. Questi – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti in commissione sanità al Pirellone, gli obiettivi fissati nella nuova delibera per la campagna massiva approvata dalla Giunta. L’obiettivo è raggiungere i 6,6 mln di lombardi “entro il mese di giugno – ha detto – ovviamente questo è correlato alla disposizione vaccini”. Per farlo, ha aggiunto l’assessore “dobbiamo garantire 170 mila vaccinazioni al giorno”. “A regime”, ha proseguito ancora Moratti la capacità dei centri sarà pari “a circa 140 mila vaccini al giorno, a cui “si aggiungono altri 30 mila” vaccini al giorno attraverso gli altri canali come “ospedali privati, ambulatori, il canale medici di base, le farmacie con presenza di medico”. L’obiettivo ha detto ancora Moratti è “vaccinare il maggior numero di persone possibile nel minor tempo possibile, nella massima sicurezza” e per questo, con la delibera vengono previsti “nuovi centri, oltre ai 60 hub e ai 600 punti spoke già attivi nell’attuale campagna”. Nell’Ats Milano la campagna massiva riguarda “2.312 milioni di persone”. Per la raccolta delle adesioni alla fase massiva della campagna vaccinale la Regione si servirà anche della piattaforma di Poste Italiane.

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